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DOTTRINA
E una di queste, la promozione in proprio di organizzazioni di stampo mafio-
so , si legò appunto al vuoto di Stato creatosi paradossalmente in mezzo alla più alta
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concentrazione di istituzioni del Paese, nelle zone franche della grande metropoli cre-
sciuta nel disordine sociale, dai Ragazzi di vita di Pasolini in poi . È una storia
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pochissimo narrata sul versante scientifico . L’articolo proverà a misurarcisi non
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tanto riassumendo episodi e protagonisti, ma fornendo alcune grandi campate in cui
collocarli, ricostruendo il senso e i passaggi principali di una vicenda per nulla secon-
daria. Esso proporrà quindi una suddivisione di questa storia anomala in sei fasi:
1) il primato siciliano (senz’altro la fase più istruttiva per la generale storia
della mafia, e a cui quindi si dedicherà una più approfondita attenzione);
2) la Banda della Magliana;
3) il ruolo catalizzatore di Ostia;
4) l’ascesa delle mafie autoctone;
5) Mafia Capitale;
6) il nuovo sistema romano . Una storia a strati, come si vedrà.
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A somiglianza di quella della città. Dai caratteri mutanti, camaleontica, che
cambia continuamente il suo soggetto protagonista, e che pone diversi problemi
in tema di teoria e di dottrina, sia sul piano giuridico sia su quello sociologico .
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Una storia che per ragioni di spazio sarà proposta in due parti:
➢ la prima, questa, coprirà il periodo che va dagli anni Cinquanta alla fine
del Novecento;
➢ la seconda, da pubblicare successivamente, coprirà invece i primi
vent’anni del nuovo millennio.
(7) Si ricordano in proposito, tra gli altri, i seguenti contributi di taglio giornalistico: Angela
CAMUSO, Mai ci fu pietà. La banda della Magliana dal 1977 a Mafia capitale, Roma, Castelvecchi,
2009; Floriana BULFON, Paolo ORSATTI, Grande raccordo criminale, Imprimatur, Reggio Emilia,
2014; Giovanni BIANCONI, Ragazzi di malavita. Fatti e misfatti della Banda della Magliana, Baldini
Castoldi Dalai, Milano, 2015; Lirio ABBATE, Marco LILLO, I re di Roma, Chiarelettere, Milano,
2015; Federica ANGELI, Il mondo di sotto. Cronache della Roma criminale, Castelvecchi, Roma,
2016; Floriana BULFON, Casamonica. La storia segreta. La violenta ascesa della famiglia criminale che
ha invaso Roma, BUR, Milano, 2019; Nello TROCCHIA, Casamonica. Viaggio nel mondo parallelo del
clan che ha conquistato Roma, UTET, Torino, 2019. Per i contributi scientifici si vedano la nota
9 e il già citato contributo degli autori sul caso di Ostia pubblicato su questa “Rassegna”.
(8) Pier Paolo PASOLINI, Ragazzi di vita, Garzanti, Milano, 1955.
(9) Si segnalano in proposito, per il periodo più recente, Vittorio MARTONE, Le mafie di Mezzo.
Mercati e reti criminali a Roma e nel Lazio, Donzelli, Roma, 2017; Giuliano BENINCASA, Qui la mafia
non esiste. Dalla genesi della criminalità romana all’inchiesta Mafia Capitale, Castelvecchi, Roma, 2017.
(10) Il contributo è frutto di un lungo lavoro comune. Dovendo procedere alle consuete attribu-
zioni, i paragrafi 1, 2, 3, 6 sono di Nando DALLA CHIESA, i paragrafi 4, 5 e 7 di Ilaria MELI.
Il paragrafo conclusivo è stato scritto insieme.
(11) Sulla importanza della distinzione tra la definizione giuridica e quella sociologica di mafia,
vedi Nando DALLA CHIESA, Defining the Mafia: Between Sociology and Law, in Stefania
CARNEVALE, Serena FORLATI, Orsetta GIOLO (edd.), Redefining Organised Crime, Bloomsbury,
Oxford and Portland, 2017, pagg. 225-249.
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