Page 62 - Rassegna 2020-1
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DOTTRINA



                  Gli approcci teorici nel corso del Novecento  si sono emancipati di un’ot-
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             tica di mera analisi e rielaborazione del diritto posto da un’autorità statuale.
             Anche giovando dell’intensificarsi di un dialogo teorico con il dibattito giuridi-
             co d’oltreoceano, si sono via via sviluppati approcci opportunamente più reali-
             stici e critici, volti a inquadrare i testi normativi nei tessuti economici e sociali
             in cui essi sono effettivamente applicati, estendendo l’analisi a tutti i fattori,
             anche extragiuridici, che influiscono sull’applicazione concreta del diritto, a par-
             tire dalla sede per eccellenza della decisione giudiziale.
                  È in una tale visione che gli studi giuscomparativi trovano oggi un nuovo
             sviluppo, adottando approcci innovativi, più attenti al ruolo di tradizioni giuri-
             diche diverse da quella occidentale, interdisciplinari, con un’apertura all’accogli-
             mento di spunti dalla sociologia, dall’economia e da altre scienze sociali .
                                                                                  (5)
                  Un dibattito sull’“utilità” della comparazione giuridica si è a lungo protrat-
             to nel Novecento, non per mettere in dubbio la stessa, ma con un’articolazione
             in diverse posizioni a seconda della differente individuazione del ruolo e dei
             fondamenti pratici di tale disciplina.
                  Vi si sono contrapposti infatti , da un lato, un punto di vista propenso a
                                               (6)
             riconoscere al diritto comparato prima di tutto un valore conoscitivo intrinseco
             in quanto scienza umana comparativa, al pari dello studio comparativo delle lin-
             gue, delle religioni, ecc., tale da escludere ogni necessità di essere convalidato
             esternamente dalle sue pur indubbie varie utilità pratiche; e, dall’altro lato, un
             punto di vista che tende piuttosto a legittimare lo stesso a partire da e in virtù
             delle sue funzioni di favorire la comprensione reciproca tra i popoli, il miglio-
             ramento del diritto nazionale e l’armonizzazione e l’unificazione a livello inter-
             nazionale delle regole giuridiche, alla ricerca del modello “migliore” a cui uni-
             formare i vari diritti. Si tratta probabilmente di una discussione piuttosto acca-
             demica.

             (4)   P. G. MONATERI, A. SOMMA, Il modello di civil law, Torino, 2009, pagg. 93-94, pag. 127; cfr. già
                  F. GÉNY, Méthode d’interprétation et sources du droit privé positif: essai critique, Parigi, 1899, nonché
                  in GERMANIA GLI AUTORI DELLA “SCUOLA DEL DIRITTO LIBERO”.
             (5)   V.  per  es.  l’impostazione  del  manuale  di  M.  SIEMS,  Comparative  Law,  seconda  edizione,
                  Cambridge, 2018.
             (6)   Per una panoramica del dibattito, si veda R. SACCO, Introduzione al diritto comparato, Torino,
                  1992, pagg. 3 ss.; v. anche, ex plurimis, M. ROTONDI, Diritto comparato, in NOVISS. DIG. IT., V,
                  Torino, 1960, pagg. 819 ss., nonché, a cura dello stesso Autore, Buts et méthodes du droit comparé,
                  Padova, 1973; G. GORLA, Diritto comparato, in ENC. DIR., XII, Milano, 1964, pagg. 932-933,
                  nonché, dello stesso Autore, Diritto comparato e straniero, in ENC. GIUR. TRECCANI, XI, Roma,
                  1989; I. SZABÓ, Les buts et les méthodes de la comparaison du droit, in RAPPORTS GÉNÉRAUX AU IX
                  CONGRÈS INTERNATIONAL DE DROIT COMPARÉ, Bruxelles, 1977, pagg. 157 ss.; R. DAVID, C.
                  JAUFFRET-SPINOSI, Les grands systèmes de droit contemporains, X ed., Parigi, 1992, pagg. 2 ss.; K.
                  ZWEIGERT, H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Milano, 1998, pagg. 15 ss.; M. J. BONELL,
                  Comparazione giuridica e unificazione del diritto, in G. ALPA ET ALII, Diritto privato comparato. Istituti
                  e problemi, Roma, Bari, 2012, pagg. 3 ss.

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