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INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2019-2020
Con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università di Tor Vergata, la Società
italiana di Cardiologia e le Federazioni dei farmacisti lanceremo, a breve, un’in-
novativa campagna di prevenzione, che consentirà ai militari di accedere, volon-
tariamente e nel pieno rispetto della “privacy”, a “screening” di base presso le far-
macie di tutta Italia.
Stiamo potenziando il Servizio di psicologia presso le Infermerie presidia-
rie, anche grazie al supporto del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli
Psicologi. Affrontiamo il tema nel Gruppo di lavoro sulla condizione del per-
sonale, attivo presso il Comando Generale sin dal 2016, nonché in tutti i corsi
di formazione e di aggiornamento del personale impiegato in incarichi di
comando, per migliorarne le capacità di ascolto, apprestando ogni possibile fat-
tore protettivo, anche per scongiurare gesti estremi, pur nella consapevolezza
dell’insondabilità che talvolta connota l’agire umano.
Porremo allo studio ulteriori azioni. Resta l’imperativa necessità da parte
di ciascuno, senza distinzione di grado o incarico, di offrire a ogni commilitone
quella vicinanza solidale che può aiutare, pure inconsapevolmente, a superare
momenti di disagio e di difficoltà, anche quando estranei al servizio, come
appurato nella maggior parte dei casi.
In tema di diritti, preme infine segnalare il convinto interesse istituzionale
nei riguardi dell’associazionismo militare di natura sindacale.
L’innesto delle relazioni sindacali non è infatti un aspetto neutro nella
regolazione della vita di un’Istituzione, talché risulterebbero assai semplicistiche
soluzioni che, aderenti a realtà organizzative affatto differenti, non tengano
nella dovuta considerazione le necessità operative e di impiego di migliaia di
presidi diffusi sul territorio nazionale.
Seguiamo perciò i lavori delle Commissioni parlamentari con il vivo auspi-
cio che una legge sia approvata in tempi brevi. L’aumento delle iniziative costi-
tutive e la diffusione di prassi composite sollecitano un intervento di chiarezza,
per evitare che diversificate, e talvolta strumentali, interpretazioni conducano a
improduttive slabbrature del solido tessuto della Difesa.
Nel frattempo, rivolgo un ringraziamento agli Organi della
Rappresentanza Militare, il cui apporto alla linea gerarchica è stato tanto più
costruttivo quanto più guidato da intenti istituzionali e comportamenti conse-
quenziali.
La fruizione dei diritti trova speculare corrispondenza nei doveri da adem-
piere. I benefici traggono motivazione dalla capacità di rispondere alle aspetta-
tive. Lo spirito critico non può essere disgiunto dal senso di responsabilità che
deve animare il servitore dello Stato, tanto più se militare.
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