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DOTTRINA



             su tre direttrici strategiche quali il rafforzamento della resilienza della UE ai
             cyber-attacchi, la creazione di una deterrenza cibernetica efficace nella UE e,
             soprattutto,  il  rafforzamento  della  cooperazione  internazionale  in  materia  di
             cyber-sicurezza (vista qui nella sua accezione più estensiva, non solo con finalità
             penal-repressive). Alla base di quest’ultima è stato posto il rafforzamento di
             Enisa, l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza delle reti e dell’informa-
             zione : oltre al supporto diretto ad Eurojust nello sviluppo e l’armonizzazione
                  (67)
             delle  norme  europee  in  tema  di  contrasto  al  cyber-crime,  nonché  ad  Europol
             attraverso il supporto tecnico e competenze specifiche all’unità EC3 specializ-
             zata nel contrasto al cyber-crime, la proposta della Commissione conferisce ulte-
             riori importanti attività all’agenzia, tra cui:
                  -  contribuire allo sviluppo e all’implementazione delle policies europee nel-
             l’area della cyber-security;
                  -  divenire un hub informativo europeo per tutto ciò che concerne le atti-
             vità di prevenzione ed analisi degli incidenti;
                  -  costituire un osservatorio sul mercato dei prodotti e dei servizi di cyber-
             security, svolgendo in materia costante attività di ricerca e sviluppo;
                  -  fornire assistenza tecnica alle strutture dedicate alla cooperazione ope-
             rativa e alla gestione delle crisi;
                  -  sviluppare  gli  schemi  di  certificazione  previsti  nell’ambito  del  costituendo
             European cyber-security Certification Framework, al fine di stabilire un quadro europeo
             comune ed interoperabile per la certificazione dei prodotti e dei servizi di cyber-security.
                  Di rilievo, infine, l’iniziativa del Consiglio d’Europa che, dall’11 al 13 luglio
             2018, ha riunito da tutto il mondo ministri ed alti rappresentanti di governo,
             esperti di giustizia penale e rappresentanti delle varie realtà tecnologiche affe-
             renti ad internet, della società civile e delle organizzazioni di protezione dei dati,
             con l’obiettivo di potenziare la cooperazione internazionale nella lotta contro la
             criminalità informatica.
                  La conferenza, denominata “Octopus”, è stata incentrata sulle soluzioni per
             rafforzare lo stato di diritto nel cyber-spazio, migliorando ad esempio quanto
             già descritto relativamente all’assistenza giudiziaria reciproca e alla cooperazio-
             ne diretta con i fornitori di servizi: le contromisure ritenute più efficaci verran-
             no condensate all’interno di uno specifico protocollo, pensato come ideale con-
             tinuum con quanto già disposto dalla Convenzione di Budapest.

             (67)  Il  cui  Permanent  Stakeholders’  Group,  ossia  il  board  di  esperti  internazionali  che  supporta  il
                  Direttore  nel  definire  le  strategie  dell’Agenzia,  vede  la  presenza  di  tre  seggi  permanenti,
                  occupati rispettivamente da un rappresentante del regolatore europeo del mercato delle tele-
                  comunicazioni (Berec), del Garante europeo della privacy e di Europol.

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