Page 98 - Rassegna 2019-4
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DOTTRINA
su tre direttrici strategiche quali il rafforzamento della resilienza della UE ai
cyber-attacchi, la creazione di una deterrenza cibernetica efficace nella UE e,
soprattutto, il rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di
cyber-sicurezza (vista qui nella sua accezione più estensiva, non solo con finalità
penal-repressive). Alla base di quest’ultima è stato posto il rafforzamento di
Enisa, l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza delle reti e dell’informa-
zione : oltre al supporto diretto ad Eurojust nello sviluppo e l’armonizzazione
(67)
delle norme europee in tema di contrasto al cyber-crime, nonché ad Europol
attraverso il supporto tecnico e competenze specifiche all’unità EC3 specializ-
zata nel contrasto al cyber-crime, la proposta della Commissione conferisce ulte-
riori importanti attività all’agenzia, tra cui:
- contribuire allo sviluppo e all’implementazione delle policies europee nel-
l’area della cyber-security;
- divenire un hub informativo europeo per tutto ciò che concerne le atti-
vità di prevenzione ed analisi degli incidenti;
- costituire un osservatorio sul mercato dei prodotti e dei servizi di cyber-
security, svolgendo in materia costante attività di ricerca e sviluppo;
- fornire assistenza tecnica alle strutture dedicate alla cooperazione ope-
rativa e alla gestione delle crisi;
- sviluppare gli schemi di certificazione previsti nell’ambito del costituendo
European cyber-security Certification Framework, al fine di stabilire un quadro europeo
comune ed interoperabile per la certificazione dei prodotti e dei servizi di cyber-security.
Di rilievo, infine, l’iniziativa del Consiglio d’Europa che, dall’11 al 13 luglio
2018, ha riunito da tutto il mondo ministri ed alti rappresentanti di governo,
esperti di giustizia penale e rappresentanti delle varie realtà tecnologiche affe-
renti ad internet, della società civile e delle organizzazioni di protezione dei dati,
con l’obiettivo di potenziare la cooperazione internazionale nella lotta contro la
criminalità informatica.
La conferenza, denominata “Octopus”, è stata incentrata sulle soluzioni per
rafforzare lo stato di diritto nel cyber-spazio, migliorando ad esempio quanto
già descritto relativamente all’assistenza giudiziaria reciproca e alla cooperazio-
ne diretta con i fornitori di servizi: le contromisure ritenute più efficaci verran-
no condensate all’interno di uno specifico protocollo, pensato come ideale con-
tinuum con quanto già disposto dalla Convenzione di Budapest.
(67) Il cui Permanent Stakeholders’ Group, ossia il board di esperti internazionali che supporta il
Direttore nel definire le strategie dell’Agenzia, vede la presenza di tre seggi permanenti,
occupati rispettivamente da un rappresentante del regolatore europeo del mercato delle tele-
comunicazioni (Berec), del Garante europeo della privacy e di Europol.
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