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OSSERVATORIO

                                                  INTERNAZIONALE




                                                 In  difesa  della  politica                      OSSERVATORIO INTERNAZIONALE

                                                 europea  dell’asilo  e  del-
                          Professore
                         Luigi DANIELE           l’immigrazione
                 Ordinario di Diritto dell’Unione europea

                presso l’Università di Roma “Tor Vergata”



                     Malgrado la stampa sfavorevole e le ripetute accuse che l’Europa subisce
               per la pretesa inerzia e addirittura iniquità della sua normativa e dei suoi inter-
               venti, la politica europea in materia di asilo e immigrazione rappresenta una rea-
               lizzazione che è possibile definire, senza timori di smentita, tra le più importanti
               e significative che l’Unione europea possa annoverare.
                     Per dimostrare la fondatezza di questa asserzione, basta mettere a con-
               fronto lo sforzo che è occorso all’Unione per raggiungere l’attuale fase della
               politica di asilo e immigrazione, con quello richiesto per un’altra, fondamentale,
               realizzazione dell’Unione: l’instaurazione del mercato interno.
                     Come si sa, il mercato interno, sia pure sotto la diversa denominazione di
               “mercato comune”, ha costituito lo strumento “principe” immaginato dai Padri
               fondatori  per  avviare  il  disegno  europeo.  Esso  è  stato  infatti  previsto  sin  dal
               Trattato di Roma del 1957. La sua realizzazione nondimeno ha richiesto moltissi-
               mi anni e nel 1986, nonostante che il periodo transitorio fosse terminato nel lon-
               tano 1969, i progressi erano tanto insufficienti che una nuova “spinta” si è resa
               necessaria.  L’Atto  unico  europeo,  firmato  quell’anno,  ha  stabilito  infatti  un
               “nuovo” termine di sei anni entro cui le istituzioni della (allora) Comunità avreb-
               bero dovuto adottare gli atti per instaurare il mercato interno. L’obiettivo, peraltro,
               non è stato centrato completamente, tanto è vero che ancora oggi, a distanza di
               ventisette anni da quella scadenza e di cinquant’anni dal termine del periodo tran-
               sitorio originario, nuovi e significativi interventi e azioni si rendono necessari.
                     Da un punto di vista storico, la politica europea dell’asilo e dell’immigra-
               zione è ben più giovane e si è venuta sviluppando attraverso un percorso com-
               plesso, articolato in tappe numerose e molto diverse l’una dall’altra.



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