Page 203 - Rassegna 2019-4
P. 203
AUTODETERMINAZIONE, SECESSIONE E ORDINE INTERNAZIONALE
Kattowitz (Katowice), marzo 1921
Posto di blocco della polizia del plebiscito
(https://gallica.bnf.fr)
La prova di forza funzionò e, già il giorno successivo, fu stipulata local-
mente una tregua che permise di mantenere aperti i collegamenti tra le due
sponde .
(38)
Durante le prime giornate dell’insurrezione i nazionalisti polacchi erano
stati in grado di raggiungere i loro obbiettivi, arrivando a controllare la maggior
parte dell’Alta Slesia: la situazione, però, era destinata a capovolgersi rapida-
mente. La reazione tedesca, infatti fu pronta: la lezione dell’estate precedente
era stata ben compresa e in vista del plebiscito era stato allestito clandestina-
mente un solido dispositivo militare.
Le unità della Selbstschutz, la milizia di autodifesa, dimostrarono in molti
casi di saper reggere l’urto degli insorti . Ma ancor più efficaci furono i reparti
(39)
di volontari dislocati, con il discreto avvallo di Berlino, in prossimità del confine
con l’Alta Slesia .
(40)
(38) Cfr. Piero CROCIANI, Il contingente italiano in Alta Slesia, cit., p. 277.
(39) In merito a queste unità paramilitari cfr. Timothy K. WILSON, Frontiers of Violence, cit., pp.
105-109.
(40) Cfr. T. Hunt TOOLEY, German Political Violence and the Border Plebiscite in Upper Silesia, 1919-
1921, cit., pp. 95-96.
201