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PANORAMA DI


                                               GIUSTIZIA MILITARE





                                                 Il reato di acquisto o riten-

                          Consigliere            zione  di  effetti  militari                     PANORAMA DI GIUSTIZIA MILITARE
                        Antonio SABINO
                                                                              (1)
                  Procuratore Militare della Repubblica    (art. 166 c.p.m.p.)
                  presso il Tribunale Militare di Roma


                     La categoria dei reati contro il servizio militare merita di essere oggetto di
               specifico interesse non solo per la peculiarità degli interessi oggetto di tutela ma
               anche per la forte caratterizzazione degli elementi costitutivi delle varie fattispe-
               cie che la compongono, tanto che sia la dottrina che la giurisprudenza sono
               state chiamate ad affrontare problemi interpretativi che, per la loro singolarità,
               hanno richiesto elaborazioni argomentative affatto originali.
                     In particolare, il reato di acquisto o ritenzione di effetti militari, previsto
               dall’art. 166 c.p.m.p., a causa della sua complessa strutturazione e anche per la
               relativa frequenza con cui si manifesta, è stato oggetto di svariati interventi giu-
               risprudenziali che, unitamente all’apporto degli studiosi della materia, hanno
               consentito di definirne i tratti salienti con un sufficiente grado di affidabilità.
                     Una delle caratteristiche di più immediata evidenza è che si tratta dell’uni-
               co reato militare che, al di fuori dei casi di concorso di persone nel reato, può
               essere  commesso  anche  da  soggetti  non  appartenenti  alle  Forze  armate .
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               L’incipit dell’articolo, infatti, nel definire il soggetto attivo non usa il consueto
               termine “il militare” bensì la parola “chiunque”.
                     Ulteriore particolarità attiene all’esplicito rinvio che la norma in esame
               opera verso i reati di cui agli artt. 164 c.p.m.p. (Distruzione o alienazione di
               oggetti  di  armamento  militare)  e  165  c.p.m.p.  (Distruzione  o  alienazione  di
               effetti di vestiario o equipaggiamento militare), entrambi i quali presentano un

               (1)   N.B. Le sentenze di legittimità, citate con le date di udienza e deposito e con il numero d’or-
                     dine, qualora non sia indicata la fonte di consultazione, sono liberamente visibili sul sito
                     WEB della Corte di Cassazione.
               (2)   Le altre fattispecie che presentano tale caratteristica riguardano le particolari categorie di sog-
                     getti di cui al Titolo V del Codice di pace. Esse presuppongono tuttavia situazioni di fatto
                     prive di concreta attualità o di ben raro accadimento.

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