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IL RATING DI LEGALITÀ



                     Prevede altresì che venga esentata dalla sanzione l’impresa che dimostri di
               essersi dotata di un modello organizzativo, di procedure interne per prevenire la
               difformità dei propri comportamenti alla legge (cosiddetta compliance) e di un
               codice etico giudicabile efficace, che consenta cioè la prevenzione dell’illecito .
                                                                                         (13)
                     L’impresa, in sintesi, deve adottare un modello organizzativo tale da dimo-
               strare di avere fatto tutto il prevedibile per prevenire il reato; e che se questo si
               è verificato, ciò dipende dalla preordinata volontà (il comportamento fraudo-
               lento) dell’autore (a questo punto identificabile) di infrangere le regole dell’or-
               ganizzazione per perseguire propri interessi.
                     La logica di fondo del D.Lgs. 231/2001 è quella di favorire il consolidarsi
               di un ambiente economico favorevole al rispetto delle regole, dove il vantaggio
               competitivo  non  dipende  dal  mancato  rispetto  delle  leggi  e  da  conseguenti
               minori costi di gestione.
                     L’adesione al modello 231/2001 è auto-accertata dall’impresa. Tuttavia,
               può essere contestata la mancata efficacia del modello organizzativo, e dunque
               in sede di controllo giurisprudenziale possono essere posti nel nulla i vantaggi
               di intangibilità alle sanzioni .
                                          (14)

                     falso nelle comunicazioni sociali, le operazioni in pregiudizio dei creditori, la formazione fit-
                     tizia del capitale, l’indebita influenza in assemblea, l’ostacolo all’esercizio della funzione di
                     pubblica vigilanza, l’azione di aggiotaggio);
                     c) i reati contro la personalità individuale e in materia di tutela dell’incolumità pubblica;
                     d) i reati contro l’ambiente e del territorio;
                     e) altri reati come la frode informatica ai danni dello Stato o di altri Enti Pubblici.
                     Le sanzioni previste i reati possono essere molto severe e si distinguono in:
                     - pene pecuniarie anche molto severe;
                     - pene interdittive molto pesanti (sospensione temporanea delle autorizzazioni, licenze o
                     concessioni  fino  alla  definitiva  chiusura  dello  stabilimento  o  della  sede  commerciale).
                     L’organizzazione  può  essere  temporaneamente  esclusa  dalla  concessione  di  agevolazioni,
                     finanziamenti, contributi e sussidi mentre quelli già concessi sono passibili di revoca. Può
                     esservi anche divieto temporaneo di contrarre con le Pubbliche Amministrazioni.
               (13)  Le linee guida di Confindustria a proposito di recepimento della D.Lgs. 231/2001 hanno
                     approfondito le caratteristiche che il modello organizzativo deve presentare per potere essere
                     considerato efficace.
                     In particolare, prevedono:
                     a) la presenza di un codice etico;
                     b) di procedure di controllo, assegnazione poteri autorizzativi e di firma;
                     c) comunicazione e formazione al personale;
                     d) coinvolgimento principali fornitori, consulenti, ecc.;
                     e) un’accurata risk analysis adattata alle caratteristiche specifiche dell’impresa, ai suoi processi
                     e procedure, e al settore in cui opera;
                     f) si dovrà costituire un organismo di vigilanza (ODV) indipendente ed autorevole il quale
                     accerti che il modello organizzativo scelto dall’impresa sia applicato da dipendenti e dirigenti
                     e costantemente aggiornato.
               (14)  Occorre dire che sono pochissime, soprattutto al Sud, le imprese condannate specificata-
                     mente ai sensi della D.Lgs. 231/2001 a seguito di indagini autonome per la verifica del suo
                     rispetto. Le indagini riguardano sempre il reato presupposto.

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