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L’USO DI DRONI ARMATI E COME CONTRASTARE LA MINACCIA
Nasce per volare come gregario di un aereo pilotato e fornire supporto
alla missione come parte del programma “Loyal Wingman” della Air Force.
Teoricamente, l’UAV può assistere nella sorveglianza, partecipare alla guerra
elettronica e sparare su un bersaglio nemico.
Ad occuparsi dello sviluppo dell’XQ-58A Valkyrie è stata la californiana
Kratos Unmanned Aerial Systems e rientra nell’iniziativa Low-Cost Attritable Aircraft
Technology (LCAAT) dell’Air Force Research Laboratory. Ci sono voluti due anni e
mezzo di lavoro per arrivare al primo volo sperimentale, ma non si tratta del
volo di prova finale per questo drone da combattimento stealth. L’Air Force
prevede di condurre cinque voli di prova in due fasi separate. I futuri voli di
prova valuteranno la funzionalità del sistema e misureranno le prestazioni
aerodinamiche, nonché perfezioneranno i sistemi di lancio e di recupero. Uno
sciame di Valkyrie rappresenterebbe un’opzione economica a supporto di sva-
riati asset per la supremazia aerea. I droni a sciame dovrebbero interagire tra
di loro. Nel momento in cui si riconoscono a vicenda, iniziano ad aggregarsi,
continuando a volare come se fossero un solo sistema. Sarà l’intelligenza arti-
ficiale a gestire il comando di aggregazione e disaggregazione dato dell’opera-
tore in remoto.
Per la fine del 2019, DARPA, l’agenzia per i progetti di ricerca avanzata
nel settore difesa del Pentagono, mostrerà il lancio e il recupero aereo in modo
rapido e affidabile di uno sciame di droni da un C-130. Ogni drone dello sciame
è noto come “gremlin” e l’obiettivo degli Stati Uniti è di dimostrare che sono
riutilizzabili, economici e affidabili.
Dopo una missione, il C-130 atterrerà e gli equipaggi di terra possono pre-
pararli entro ventiquattro ore per una nuova missione. Presso lo Yuma Proving
Ground in Arizona, il sistema hard dock e recovery, sono già stati testati con succes-
so. DARPA ha raggiunto l’obiettivo di recuperare quattro gremlins in trenta
minuti. Si prevede che ogni gremlin sia riutilizzabile fino a venti volte, fornendo
all’aviazione statunitense un’arma economica, riducendo al contempo le spese di
manutenzione e missione tipiche della maggior parte delle piattaforme.
Il programma Gremlins rientra nella Third Offset Strategy del Dipartimento
della Difesa degli Stati Uniti concepita per superare i vantaggi dei principali
avversari attraverso la tecnologia, come robotica, veicoli senza equipaggio,
miniaturizzazione ed intelligenza artificiale.
Il programma Low-Cost Uav Swarming Technology - Locusta basato su drone
Coyote, si pone l’obiettivo di creare uno sciame da guerra formato da trenta
droni del tutto automatizzati allo stesso costo di un singolo missile, circa 1,2
milione di dollari.
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