Page 228 - Rassegna 2018-4
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ATTUALITÀ E INFORMAZIONI
Le risorse tecno-
logiche impiegate
potrebbero consentire
sia l’interazione tra
allievi e docenti in con-
dizioni di separazione
spaziale e temporale,
sia l’acquisizione di
materiali, documenta-
zioni, leggi e quanto
altro utile alla costru-
zione di cartelle di uti-
lità di pronto impiego.
Ciò non di meno, l’in-
segnamento e l’ap-
prendimento a distanza richiedono una particolare attenzione, tenuto conto
anche dei limiti che le tecnologie implicano. Ci si riferisce a quella pedagogia
della formazione a distanza che riguarda una serie di problemi che condiziona-
no i comportamenti didattici sia dei docenti, sia dei discenti.
In effetti, in un’aula tradizionale l’interazione tra docenti e discenti è sempre
personale. L’allievo chiede al docente ciò che vuole sapere. L’adattamento reci-
proco avviene in tempo reale, mentre in una formazione a distanza questo con-
tatto personale è alterato, mediato, non sempre efficace come potrebbe essere.
Infine, sia detto per inciso, la formazione rende meglio laddove i parteci-
panti siano comunque anche buoni comunicatori dell’esperienza acquisita e vis-
suta, capaci di trasferire in modo appropriato le conoscenze risultato dell’ap-
prendimento, in una prospettiva di circolazione e di condivisione delle buone
pratiche.
5. Rischi e opportunità
Si è fatto cenno alla possibilità che anche la formazione possa essere inte-
ressata da rischi insospettabili. Si vuole alludere al rischio di sovradosaggio della
formazione, di quella routinaria e sterile, pericolo dal quale ci si difende solo con
la verifica a posteriori del miglioramento del servizio, in corrispondenza di un
aumento del ricorso all’attività in parola; diversamente, la partecipazione ai corsi
si rivela essere stata una mera occasione di turismo o di distrazione dal lavoro
quotidiano.
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