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ALCUNE RIFLESSIONI SULLA FORMAZIONE COME INVESTIMENTO IN CAPITALE UMANO



               qualità attraverso l’adozione di criteri che corrispondano ai più avanzati metodi
               di progettazione e gestione delle azioni formative, di valorizzazione di contenu-
               ti prioritari e innovativi e di adozioni di metodologie didattiche evolute.
                    Nelle Scuole dell’Arma si raccolgono sia quelle sollecitazioni provenienti
               dall’esterno che suggeriscono un uso della formazione strettamente risponden-
               te alla domanda sociale di difesa e protezione, alle istanze di crescente compe-
               tenza  professionale,  alle  attenzioni  verso  nuove  applicazioni  scientifiche,  sia
               tutti quei segnali interni che suggeriscono la reingegnerizzazione dei processi e
               delle procedure, in particolare quelle legate alla disponibilità di nuove tecnolo-
               gie.  Senza  considerare  che  nell’ambito  dei  rapporti  con  l’esterno  occorrono
               ufficiali che possano affrontare in modo confidente le problematiche relative al
               confronto internazionale, e, più specificamente, in ambito UE, esperti nello
               svolgimento di attività di comunicazione istituzionale interna ed esterna, così
               come occorrono competenze mirate nei comparti specialistici della difesa del-
               l’ambiente e del territorio.




               4. Dislocazione spaziale della formazione
                    Tra le altre considerazioni che si possono analizzare, non può mancare un
               cenno alla dislocazione spaziale dell’attività di formazione. Infatti, si discute
               spesso se le iniziative debbano essere di natura esclusivamente residenziale o
               meno, mentre la scelta si ricollega, alla fine, alla durata del corso formativo.
                    Un notevole impulso può arrivare certamente dalla formazione a distanza,
               cioè da qualsiasi metodo di somministrazione dei corsi, principalmente quello
               del ricorso alla rete Internet, pur esistendo numerose altre metodologie, a par-
               tire dalla videoconferenza, dai supporti pre-registrati mobili e da molto altro.
                    Non è questa la sede per esaminare le ragioni delle molte resistenze e per-
               plessità rispetto all’uso di tali metodologie, in molti casi ben giustificate, ma è
               certo che una rinnovata attenzione alle peculiarità di certi metodi e ai vantaggi
               sottesi, a partire dalla economicità di impiego per finire all’utilità di un percorso
               metodologico più rigoroso e preciso, non può essere più trascurata.
                    La formazione a distanza, in effetti, ha due grandi pregi: consentire al cor-
               sista di non abbandonare il proprio ufficio e lasciarlo libero di decidere, magari
               in relazione al proprio carico di lavoro, in quali momenti dedicarsi alla forma-
               zione stessa. Ad esempio, attraverso una sorta di “Campus Virtuale”, gli allievi
               utenti della rete possono accedere ad alcune delle attività della Scuola, come i
               corsi standard di formazione a distanza, il catalogo degli eventi in video confe-
               renza, la pianificazione della didattica, le banche dati.


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