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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
In tale quadro, risultava prioritario rendere operative le sedi dell’Arma
danneggiate, motori pulsanti dei diversi servizi svolti sul territorio, nonché
garantire adeguata sistemazione sia al personale che non poteva più alloggiare
nelle caserme, sia ai contingenti di rinforzo provenienti da tutta Italia (siamo
nell’ordine di grandezza di oltre 1.650 unità dislocate).
Da un punto di vista strettamente logistico, l’esigenza era quella di reperire
le risorse necessarie (dalle riserve strategiche istituzionali) e renderle immedia-
tamente disponibili, ove necessario.
Per vincere questa sfida, l’Arma dei Carabinieri si è avvalsa anche delle
componenti campali dei Reparti destinati a essere proiettati all’estero (per le
cosiddette missioni fuori area), nonché dei mezzi (soprattutto fuoristrada, ma
anche moto enduro che consentivano di raggiungere anche le località più isola-
te) che - reperiti mediante l’utilizzo del Sistema Informativo Logistico
dell’Arma dei Carabinieri - denominato convenzionalmente S.I.L.A.C. - pote-
(9)
vano essere messi a disposizione dai Comandi non colpiti direttamente dal-
l’evento, ma contermini al cosiddetto “cratere”.
(9) Il S.I.L.A.C. è la piattaforma informatica realizzata dall’Arma dei Carabinieri per permettere
a tutti i Reparti di governare e controllare elettronicamente il ciclo logistico dei principali
beni in uso, consentendo di censire le consistenze, la localizzazione e lo stato d’uso dei beni,
nonché di gestire l’intero ciclo logistico (dall’approvvigionamento sino alla dismissione), con
particolare riferimento alle fasi più critiche riguardanti l’impiego, la manutenzione e i consu-
mi.
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