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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
L’Arma dei Carabinieri, quale parte integrante del sistema di protezione
civile , ha da subito profuso il massimo sforzo (sono stati impiegati - nei
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momenti di massimo impegno - 1.650 carabinieri, 550 mezzi, 6 elicotteri, 2
cucine da campo , base operativa mobile ) per:
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- concorrere all’immediato soccorso alle popolazioni colpite;
- garantire, con continuità, i servizi di ordine e sicurezza pubblica (attra-
verso rinforzi, dotati di proprie capacità logistiche) anche al fine di
prevenire/reprimere eventuali episodi di sciacallaggio;
- prendere parte a tutti i Centri di coordinamento della Protezione
Civile .
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Il tragico evento ha, inoltre, avuto un significativo impatto sulla logistica
dell’Arma, pur essendo quest’ultima caratterizzata da “un dispositivo snello in
modo da garantire risposte adeguate e immediate alla differenti esigenze di un
dispositivo capillarmente distribuito sul territorio nazionale finalizzato a fron-
teggiare la criminalità organizzata e il terrorismo ” in quanto è stato necessario
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assicurare il sostegno per le molteplici e complesse azioni poste in essere da
tutte le articolazioni istituzionali.
Il sisma ha, inoltre, apportato gravi danni a diverse caserme dell’Arma , spe-
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cialmente ad alcune Stazioni Carabinieri, da sempre presidi di legalità dello Stato
sul territorio, luoghi di rassicurazione e di recepimento delle dinamiche sociali e del
loro sviluppo, preziosi e imprescindibili capisaldi per garantire il bene comune ,
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(1) Ai sensi dell’art. 11 della Legge 225/1992 in combinato disposto con l’art. 159 del Codice
dell’Ordinamento Militare.
(2) Relazione illustrativa delle attività della Direzione di Comando e controllo (DI.COMA.C.)
istituita ai sensi della OCDPC, n. 388 del 26 agosto 2016.
(3) Il Capo Ufficio Operazioni del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri è, infatti, mem-
bro del Comitato Operativo della Protezione Civile presso l’omonimo Dipartimento. Inoltre
personale dell’Arma viene distaccato presso la Sala Situazione Italia garantendo un servizio
24/7, mentre il Comandante Provinciale e i Comandanti di Compagnia della zona interessata
dall’evento partecipano rispettivamente al Centro Coordinamento Soccorso (CCS) provin-
ciale e ai Centri Operativi Misti che operano in supporto all’attività dei Sindaci. Altri ufficiali
dell’Arma vengono distaccati presso la Direzione Comando e Controllo (DICOMAC), che
assicura il coordinamento tra la periferia e il centro.
(4) Definizione di “logistica” dell’Arma, utilizzata nell’ambito del GdL - al quale ha partecipato
lo scrivente - per l’implementazione del Libro Bianco della Difesa.
(5) Soprattutto gli immobili di proprietà privata ceduti in locazione all’Istituzione per il tramite
delle Prefetture.
(6) Le Stazioni Carabinieri, con la loro diffusione capillare, esaltano la capacità dell’Arma di “leg-
gere” il territorio, di interpretarne le esigenze e le aspettative per adottare iniziative aderenti e
tempestive. Le Stazioni Carabinieri, presidi di ascolto, di accoglienza e di legalità. È grazie
soprattutto ad esse che l’Arma dei Carabinieri è quel “simbolo che è ormai parte integrante e
nutrimento continuo della nostra identità e coscienza nazionale” come indicato dal Presidente
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