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IL DISCORSO DEL GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA
fiducia a chi, come ricorda la preghiera del Carabiniere, è pronto a “testimonia-
re, con la fedeltà fino alla morte l’amore a Dio e ai fratelli italiani”, proprio
come ha testimoniato, con la sua fede laica per le Istituzioni, il generale Dalla
Chiesa .
(41)
(41) Motivazione della medaglia d’oro al valor civile (alla memoria) concessa al Generale Carlo
Alberto dalla Chiesa in qualità di prefetto della Repubblica: “Già strenuo combattente, quale
altissimo Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, della criminalità organizzata, assumeva anche
l’incarico, come Prefetto della Repubblica, di respingere la sfida lanciata allo Stato
Democratico dalle organizzazioni mafiose, costituenti una gravissima minaccia per il Paese.
Barbaramente trucidato in un vile e proditorio agguato, tesogli con efferata ferocia, sublima-
va con il proprio sacrificio una vita dedicata, con eccelso senso del dovere, al servizio delle
Istituzioni, vittima dell’odio implacabile e della violenza di quanti voleva combattere.
Palermo, 3 settembre 1982”. Decreto 13 dicembre 1982. Il Capo di Stato Maggiore
dell’Arma dei Carabinieri, nell’articolo a sua firma “Un fedele servitore dello Stato”, apparso
su “Il Carabiniere”, a. XXXV, n.10 - ottobre 1982, pagg. 8-9, concluse con parole simili.
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