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INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Un sistema integrato di presidio, conoscenza e attività che procede dalle
Stazioni e dalle Tenenze alle Compagnie e ai Comandi Provinciali, realizzando,
in concreto, il controllo del territorio.
Una vigilanza ininterrotta, che non si esaurisce nel marcamento dinamico
dell’area di competenza, ma trova la sua più compiuta efficacia nella presenza
presidiaria. I Carabinieri, infatti, non solo “prestano servizio” nelle diverse loca-
lità, ma vi “vivono”, cogliendo direttamente le dinamiche sociali che le attraver-
sano.
Questa capillare rete di protezione segna la traccia permanente dello
Stato, dagli affollati quartieri urbani alle contrade più remote, per sostene-
re quel “senso diffuso di comunità” che “costituisce la forza principale
dell’Italia”, come ci ricorda il signor Presidente della Repubblica. Una
forza che i Carabinieri alimentano da sempre, interpreti e difensori della
coesione sociale attraverso il rapporto privilegiato che intessono con i cit-
tadini.
La duttilità della struttura territoriale, peraltro, ci consente di intervenire
con immediatezza, per fronteggiare le situazioni che innalzano le criticità in
specifiche aree del Paese. Da Foggia a Ostia, a Bitonto, a Napoli e al suo hin-
terland, abbiamo rafforzato l’azione di prevenzione e di contrasto, attuando le
indicazioni del Ministro dell’Interno con il valore aggiunto della rapidità della
risposta operativa, per neutralizzare qualsiasi idea che porti a ritenere esistenti
spazi di tolleranza nei confronti di condotte efferate.
Nel contrasto alla criminalità organizzata, l’azione combinata dei
Comandi territoriali e del Raggruppamento Operativo Speciale si conferma
particolarmente produttiva, con il susseguirsi di operazioni che hanno disarti-
colato sodalizi criminosi, individuato patrimoni illeciti, consentito la cattura di
latitanti.
Sul fronte della deriva terroristica, a livello investigativo tutte le compo-
nenti operative sono impegnate nella ricerca di segnali di radicalizzazione,
condividendo informazioni e analisi con le altre Forze di polizia e con le
Agenzie di sicurezza, nell’ambito del Comitato di Analisi Strategica
Antiterrorismo, strumento irrinunciabile di indirizzo e di valorizzazione degli
sforzi operativi.
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