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INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2017-2018
Intervento del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri
Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri
Oggi partecipo per la prima volta a questa cerimonia, rivestendo le
responsabilità di Vertice conferitemi lo scorso mese appena. Lo faccio con
animo mesto, ricordando l’App. Andrea VIZZI, deceduto ieri l’altro a Milano
in un tragico incidente nel corso della simulazione di un intervento dell’unità
antiterrorismo a cui orgogliosamente apparteneva. Come da consuetudine, la
mia presentazione sarà incentrata non tanto sul particolare evento accademico,
quanto sullo “stato dell’Arma”, tracciando un sintetico bilancio delle attività
svolte, per rivolgere lo sguardo agli obiettivi che ci prefiggiamo.
Ma proprio tale prassi, a ben vedere, assume altissima valenza formativa,
poiché compendia plasticamente il fondamentale insegnamento da rivolgere ai
giovani ufficiali: la continuità istituzionale, che è poi la cifra sostanziale della
coesione che caratterizza l’Arma.
Quanto verrò a illustrare, infatti, costituisce l’eredità di severo impegno e
di assoluta dedizione lasciata, nel tempo, dai signori Comandanti Generali suc-
cedutisi nell’incarico, a cui va il mio più grato e rispettoso pensiero, a partire dal
mio più immediato predecessore, Generale Tullio Del Sette.
Il 2017 ha segnato un passaggio storico nella vita dell’Arma.
L’anno si è infatti aperto con l’assorbimento del Corpo Forestale dello
Stato. La manovra di integrazione, pianificata con cura e attuata con metodo,
già nel primo anno ha conseguito pienamente gli obiettivi di risparmio previsti
dalle norme, cui si sono aggiunte significative economie di scala, peraltro con
risultati operativi in sensibile crescita.
Il 2017 ha visto anche l’approvazione dei provvedimenti di riordino dei
ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate e di polizia. È un inter-
vento di ampio respiro, che dà corpo al principio della specificità delle funzioni
e valorizza sacrifici e rischi della nostra vita professionale, realizzando nel con-
tempo un modello organico, in grado di migliorare ulteriormente la funzionalità
dello strumento nel suo complesso. D’intesa con le altre Amministrazioni e con
il fondamentale contributo del Co.Ce.R., abbiamo già avviato le attività volte
all’emanazione dei necessari correttivi, come previsto dalla legge, ma l’obiettivo
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