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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI



                    Per tale ragione, se necessario, possono essere coinvolte figure professio-
               nali esterne (con costi aggiuntivi) che possono fungere da co-adiuvanti durante
               il colloquio di indagine attraverso una valutazione clinica-diagnostica dell’inter-
               vistato o, in casi speciali come la presenza di una conclamata disabilità psichi-
               ca, possono fungere da veri e propri intermediaries (intermediari) tra l’intervista-
               to e l’intervistatore col compito di facilitare il passaggio di informazioni, tute-
               lando anche le problematicità dell’intervistato attraverso il rispetto di un pro-
               tocollo di intervista specifico denominate “A.B.E.” (22)  (specificatamente deli-
               neato  per  testimoni  vulnerabili,  ulteriori  informazioni  sono  fornite
               nell’Appendice 1).
                    Alla luce di quanto detto nel paragrafo precedente, si può notare la netta
               linea di demarcazione che separa il lavoro svolto dai professionisti a supporto
               per le indagini (CiR&A), quello svolto dagli investigatori di Polizia e quello rea-
               lizzato da eventuali psicologi-psichiatri coinvolti durante le interviste investiga-
               tive in qualità di intermediari e diagnosti.
                    Le varie professionalità sembrano caratterizzate da alte competenze spe-
               cifiche, le quali tuttavia appaiono scisse in compartimenti stagni che, nonostan-
               te siano collegati, non sembrano integrati fra loro. Al contrario ciò che colpisce
               dei professionisti lavoranti all’interno del R.A.C. è la capacità di integrare all’in-
               terno  di  un  “unicum”  professionale  tutti  questi  diversi  compiti  e  mandati.
               Infatti in quanto Ufficiali di Polizia Giudiziaria possono presenziare e suppor-
               tare le indagini scientifiche al fine di facilitare l’ottenimento di informazioni ini-
               ziali, informazioni che verranno poi utilizzate dai medesimi in sede di intervista
               coi vari testimoni attraverso l’utilizzo di protocolli di interviste semi-strutturate
               di natura cognitiva (simili al modello di Cognitive Interview britannica) con l’ulte-
               riore integrazione di elementi clinici, psicologici e diagnostici acquisiti durante
               la loro formazione multi-disciplinare ed accademica, i quali possono essere uti-
               lizzati anche a tutela dei bisogni e difficoltà eventuali degli intervistati durante i
               colloqui.
                    In  altre  parole  le  diverse  fasi  di  lavoro  investigativo  vengono  integrate
               all’interno di un’unica unità riducendo di conseguenza costi, tempi d’azione ed
               eventuali dispersioni di informazioni.
               (22) - Ministry of  Justice, 2011.

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