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CONFRONTO METODOLOGICO TRA LE INDAGINI SCIENTIFICHE
                   DELL’ARMA DEI CARABINIERI E LE FORZE DI POLIZIA BRITANNICHE


             capace di inserirsi all’interno della sua eterogeneità con specifiche finalità di
             sicurezza,  ed  in  tal  senso  i  carabinieri  assolsero  tale  funzione  egregiamente.
             Infatti, il loro lavoro presuppose la fondazione di un profondo legame con le
             realtà popolari dell’epoca fondato sul vincolo di fedeltà, appunto, tra ciascun
             carabiniere e la sua gente. Un rapporto esclusivo che, a partire da un ristretto
             numero di stazioni e tenenze iniziali, si è evoluto in modo determinante rag-
             giungendo attualmente una solidità territoriale senza precedenti .
                                                                          (1)
                  Ad  oggi  l’Italia  presenta  4.604  stazioni  e  cinquantacinque  tenenze
             dell’Arma su tutto il territorio, cuore di un’organizzazione a cui viene da sempre
             riconosciuta la capacità di coniugare efficienza operativa e sensibilità umana .
                                                                                      (2)
                  Nel  corso  del  tempo  le  priorità  strategiche  fissate  dall’Autorità  di
             Governo, volte a migliorare le condizioni di sicurezza generale, hanno postulato
             tra l’altro il rafforzamento del legame tra cittadini e forze dell’ordine attraverso
             la concreta realizzazione di un servizio efficace di “polizia di prossimità”, rite-
             nuto a ragione la soluzione più idonea a soddisfare tali esigenze .
                                                                          (3)
                  È da sottolineare che il modello organizzativo dell’Arma, ribadito nelle
             sue  linee  cruciali  anche  dal  recente  riordino  (D.Lgs.  297/2000),  attua  già  in
             senso generale, specie nei centri abitati più piccoli, un effettivo “dispositivo di
             prossimità” .
                        (4)
                  In tale ambito riveste fondamentale importanza l’istituzionalizzazione del
             servizio preventivo con l’impiego di un solo carabiniere, denominato “carabi-
             niere di zona”, le cui diverse fasi di sperimentazione ed il conseguente affina-
             mento dei criteri di svolgimento ne hanno consentito un inserimento tra le pro-
             cedure d’azione ordinarie .
                                     (5)
                  Il suo compito precipuamente orientato al servizio del cittadino risponde,
             pertanto, a finalità differenti a seconda del contesto ambientale in cui viene a
             collocarsi .
                      (6)

             (1) - Ministero della Difesa, 2017.
             (2) - Ansa, 2016.
             (3) - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, 2002.
             (4) - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, 2002.
             (5) - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, 2002.
             (6) - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, 2002.

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