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LA PERSONALITÀ PSICOPATICA
VIAGGIO NEL MALE TRA VALUTAZIONE CLINICA
DILEMMA MORALE E PROTEZIONE SOCIALE
Col. Giorgio Stefano MANZI
Insegnante Aggiunto della Cattedra di Tecniche Investigative dell’Istituto
Studi Professionali e Giuridico Militari (ISPGM) della Scuola
Ufficiali Carabinieri, incaricato dell’insegnamento di Criminologia.
Dottore in psicologia clinica, perfezionato in sessuologia clinica e cri-
minologia.
Il costrutto di psicopatia è una configurazione della personalità che si
riscontra all’incirca nel 16% della popolazione carceraria. Tale psichismo, che
non costituisce malattia mentale, rispetto ai tradizionali disturbi di personalità
si delinea all’osservatore con una ancor maggiore ricchezza di sfumature che
coinvolgono aspetti differenti del funzionamento dell’individuo e del suo com-
portamento.
L’interesse della psichiatria, della criminologia e della psicologia forense, e
più recentemente anche delle neuroscienze, verso le personalità psicopatiche
risiede nelle loro peculiari caratteristiche che ricomprendono comportamenti
fortemente manipolativi, bugia e narcisismo patologici, assenza di rimorsi e
senso di colpa, ricerca del piacere, profondo distacco emotivo, ed anche con-
dotte antisociali, criminali e recidivanti.
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