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TRIBUNA DI STORIA MILITARE



                    Posto con le spalle al muro per la fucilazione, ripete le parole di Cristo.
               “Perdona loro, Signore, perché non sanno quello che fanno”. Tre proiettili - due
               al cuore e uno alla testa - lo uccidono, ma tre soldati del plotone d’esecuzione
               non hanno voluto sparare.
                    Il  corpo  viene  lasciato  a  terra  perché  funga  da  monito,  e  il  maggiore
               Cadolo, prima di venire ucciso a sua volta il 27 dello stesso mese nella frazione
               Brizzolara di Borzonara, avrà il buon gusto di farlo rilevare a un fratello di
               Albino che è tra gli ostaggi, Domenico, cui per l’orrore si imbiancheranno i
               capelli. Ma il sangue di Albino è bastato: il paese non viene incendiato e gli
               ostaggi non sono uccisi. A novembre, poi, gli alpini del battaglione Vestone
               della Monterosa, di stanza nella zona, passeranno armi e bagagli nelle file par-
               tigiane, alle dipendenze del Comandante Aldo Bisagno, medaglia d’oro della
               Resistenza .
                         (10)
                    La fidanzata del carabiniere ha conservato le sue lettere per tutta la vita e
               alla morte le ha volute con sé, ma è tutta Santo Stefano d’Aveto che ne con-
               serva e ne venera la memoria, riconoscendo il lui uno degli spiriti eletti che con
               il loro sacrificio personale hanno salvato la vita del prossimo e fanno reso pos-
               sibile il riscatto della patria; i credenti locali ne vorrebbero proporre la beatifi-
               cazione .
                       (11)
                    Il tramonto della bestia hitleriana, nella primavera 1945, è inutilmente tra-
               gica, degna della parabola criminale del nazismo.
                    La sconfitta militare definitiva, sempre più inevitabile e vicina, fomenta
               l’irragionevole furore degli herren che si erano creduti al di sopra degli altri
               uomini.
                    Negli ultimi tempi che precedono la resa della Germania aumentano i
               crimini: si moltiplicano gli assassini dei prigionieri, degenerando talvolta in
               vere a proprie stragi, ebrei e internati sono costretti alle marce della morte
               internati vengono assassinati, si dall’assassinio di vecchi generali prigionieri
               che non potevano procedere speditamente sulla neve alle marce della morte,
               gli ultimi giorni sono contrassegnati da delitti assurdi.

               (10) - A. M. MANARATTI, Bisagno: la scuola di Cichero, Ibidem, pag. 57.
               (11) - E. ARCIDIACONO, Il sacrificio di Albino salvò tutto il paese, in FAMIGLIA CRISTIANA, LXXXVII,
                    2017, n. 36, 3 settembre 2017, pagg. 54-55; T. MAZZA, Newsletter, 11 settembre 2017.

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