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PROTEGGERE E AGIRE. SFIDE E SOLUZIONI A DIFESA DELL’AMBIENTE
panel sono stati affrontati i temi dell’agricoltura sostenibile e della scarsezza di
risorse alimentari in molte parti del mondo, analizzando le opzioni disponibili
a favore di un’agricoltura sostenibile, collegata a filiere di commercio equo e
solidale.
Al primo Panel hanno partecipato Abdalah Mokssit, Segretario del Panel
Intergovernativo WMO/UNEP sul Cambiamento Climatico; René Castro
Salazar, Vice-Direttore Generale del Dipartimento Foreste della FAO; Ilaria
Firmian, Funzionaria dell’Ufficio Formazione, Divisione Clima e Ambiente del
Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo; Richard Choularton, ex Capo
dei Programmi di Riduzione del Rischio Disastri e Climatico del WFP; e infine,
Calum MacDonald, Presidente del Comitato per l’Applicazione e il Rispetto
delle Politiche Ambientali dell’Interpol. La moderazione del Panel è stata affi-
data al Prof. Giuseppe Scarascia-Mugnozza, Presidente dell’Istituto Forestale
Europeo.
Il moderatore ha iniziato i lavori avvertendo che questi ultimi decenni
sono stati caratterizzati da cambiamenti a livello ambientale che si stanno sus-
seguendo a una velocità mai vista prima. La novità di questo scenario può por-
tarci a definirlo come una sorta di esperimento globale che noi, la società
umana, uomini e donne, con tutte le nostre attività ed economie, stiamo con-
ducendo sul pianeta Terra. Ha avvertito che parte dell’esperimento dovrà con-
sistere nella ricerca di soluzioni che possano mitigare gli effetti di tali rapidi e, a
volte, tumultuosi cambiamenti. Avendo così identificato la linea del dibattito, il
Prof. Scarascia-Mugnozza ha dato la parola al primo Panelist, Abdalah Mokssit.
Il Dr. Mokssit ha voluto, in primo luogo, dimostrare come la questione del
cambiamento climatico non sia un problema astratto, ma al contrario un impat-
to diretto e immediato sulla sostenibilità dello sviluppo umano, e forse anche
sullo sviluppo umano in termini più generali. La povertà, la sicurezza alimenta-
re, la salute, l’uguaglianza di genere, l’acqua e la decontaminazione, l’accesso
all’energia, l’industria e le infrastrutture, le disuguaglianze, le città, le comunità,
la vita marina e sulla terra, pace e giustizia, tutte queste cose sono in maniera
più o meno forte collegate al cambiamento climatico. Il Dr. Mokssit ha prose-
guito delineando le attività svolte dal comitato che egli presiede, spiegando che
esso costituisce un’organizzazione governativa che mobilita scienziati di tutto il
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