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2^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE



               quella  della  tutela  ambientale  e  agroalimentare.  E,  in  particolare,  su  questo
               aspetto, quello delle attività agroalimentari, il Ministro ha voluto concentrare il
               focus del suo intervento, mettendo in luce due aspetti. In primo luogo, la neces-
               sità di tenere alta l’allerta: il potenziale enorme, ma ancora in parte inespresso,
               del nostro Paese nel settore agroalimentare, come tutti i potenziali inespressi,
               genera ovviamente anche attenzioni su un versante delicatissimo, come quello
               della legalità, dei diritti e, più in generale, della prevenzione e repressione dei
               fenomeni più perversi che possono incrociare la massima espansione del nostro
               potenziale agroalimentare; in secondo luogo, il Ministro, ha ricordato come una
               gestione corretta e moderna del potenziale agroalimentare, anche nella prospet-
               tiva internazionale, costituisca uno strumento formidabile per la gestione vir-
               tuosa  di  fenomeni  complessi  come  quelli  che  interessano  il  bacino  del
               Mediterraneo e le altre zone calde del mondo.
                    Il  Commissario  Europeo  per  l’Agricoltura  e  lo  Sviluppo  Rurale,  Phil
               Hogan, pur non potendo essere presente, ha voluto manifestare il suo interesse
               inviando una testimonianza con un videomessaggio in cui sono stati riassunti
               gli impegni europei per definire un quadro normativo adeguato alle nuove esi-
               genze che il tema dei cambiamenti ambientali determina.
                    Con questi importanti viatici, che hanno identificato la centralità dei temi
               trattati e l’importanza del lavoro già svolto, nonché di quello ancora da svolgere,
               il Convegno è entrato nella sua fase tecnica.




               4. L’articolazione dei lavori


                    I lavori si sono articolati su tre distinti panels. Il primo panel si è occupato
               dei cambiamenti climatici e delle sfide ambientali, con particolare attenzione
               agli scenari internazionali, alle principali minacce che interessano il pianeta e le
               risorse naturali, nonché all’impatto sul benessere collettivo e all’uso sostenibile
               delle risorse. Il secondo panel è stato dedicato al tema della deforestazione e
               dell’illegal logging, che rappresentano i maggiori fattori di rischio per le foreste,
               provocando la degradazione degli habitat vitali per le specie protette e ripercus-
               sioni  negative  sulle  popolazioni  che  ne  traggono  sostentamento.  Nel  terzo

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