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CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

      Le vicende brevemente esaminate testimoniano come L’Arma abbia
avuto, nel corso della storia, un ruolo di primo piano, oltre che una particolare
“propensione”, verso la tutela della “salute pubblica”, dapprima quale parte
importante del sistema di “pubblica sicurezza”, e, solo recentemente, come isti-
tuto giuridico a se stante, dotato di una propria caratterizzazione costituzionale,
tale da meritare un Ministero dedicato ed un complesso apparato normativo,
alla cui salvaguardia il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha gioca-
to, negli anni, un ruolo da protagonista.

b. Cenni storico-ordinativi e dipendenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute

      Lo sviluppo economico che interessò l’Italia nel secondo dopo guerra
ebbe, quale auspicata conseguenza per la popolazione sconvolta dalle violenze
degli scontri armati, una condizione di benessere neanche lontanamente imma-
ginabile durante gli anni bui del conflitto mondiale.

      Uno dei settori maggiormente interessato da questa crescita repentina fu
quello alimentare.

      Sulle tavole degli italiani, infatti, si diffusero velocemente un serie di pro-
dotti fino a pochi anni prima introvabili, la cui produzione suscitò l’interesse sia
dell’industria che, in fase di rilancio, era incapace di soddisfare la domanda in
costante crescita, sia di soggetti senza scrupoli che intravidero nei repentini
aumenti dei consumi nuove possibilità di arricchimenti illeciti.

      Risalgono a quegli anni, grazie anche alle consistenti innovazioni scienti-
fiche, i primi episodi di frodi alimentari, che diventarono anche di dominio pub-
blico. Tra il 1957 e il 1958 vennero, infatti, pubblicati diversi articoli di stampa,
che denunciavano la rete di silenzi, acquiescenze e complicità che consentivano
il diffondersi delle frodi. Molte di queste riguardavano la produzione del vino e
dell’olio di oliva. È di quegli anni, infatti, l’usanza di commercializzare l’olio di
semi di tè, spacciandolo per olio di oliva. L’olio di tè veniva acquistato a basso
prezzo in Cina, spedito in Africa settentrionale dove veniva documentalmente
“trasformato” in olio di oliva(6).

(6) - Giorgio NEBBIA, Gabriella MENOZZI, Breve storia delle frodi alimentari, Reggio Emilia, 6 dicembre
      1985, in http://www.ilmondodellecose.it/dettaglio.asp?articolo_id=2808

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