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PROLUSIONE DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA
Un grazie sentito per l’attenzione riservataci nella predisposizione dei
provvedimenti normativi e amministrativi connessi alla riforma ai Ministri per
la Semplificazione e la Pubblica amministrazione e delle Politiche agricole, ali-
mentari e forestali, in particolare.
Avviandomi alla conclusione dopo aver tracciato uno spaccato dell’Arma,
vorrei evidenziare come la Scuola Ufficiali è innanzitutto una Scuola di Valori.
Un istituto, come gli altri nostri istituti di formazione, dove la cultura professio-
nale, l’addestramento e l’esercizio di comportamenti etici si coniugano per la
formazione degli uomini e delle donne che la frequentano.
Questi valori li abbiamo declinati nel Calendario storico di quest’anno:
Etica, Onore, Integrità, Rispetto, Competenza, Impegno, Efficienza, Coesione.
E ancora, Serenità, Tradizione, Fedeltà e Fede.
Una Fede che deve essere - senza retorica - incrollabile, contagiosa di lega-
lità e di fiducia per tutti i cittadini, testimoniata dall’esempio di chi ci ha prece-
duti e ricordata nelle parole del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa: “si sceglie
di fare l’Ufficiale dei Carabinieri perché si crede”. Cari Ufficiali Allievi, cari
Allievi Marescialli, Vice Brigadieri e Carabinieri che ci seguite dalle altre Scuole,
quello che ho descritto Vi può dare un’idea aggiornata dell’Arma che Vi attende
al lavoro, che ha fiducia in Voi, che toccherà a Voi mantenere efficiente per il
bene dello Stato e dei cittadini, un’organizzazione viva e vitale nella quale tutti
hanno un ruolo importante, tutti possono realizzarsi in un’unica grande
Famiglia.
Preparatevi al meglio per questo!
Nell’invitare l’Onorevole Ministro della Difesa a prendere la parola e a
dichiarare ufficialmente aperto l’Anno Accademico 2016 - 2017 della Scuola
Ufficiali Carabinieri, rinnovo il più sentito ringraziamento, per la prestigiosa
presenza a Lei, Signor Presidente del Consiglio, e a tutte le Autorità e gli ospiti
intervenuti.
Grazie.
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