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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri

      Cara Roberta, Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa, Signor
Comandante Generale Del Sette, autorità civili, parlamentari, di governo, mili-
tari. E’ una occasione, credo, per me innanzi tutto di ribadire la gratitudine del
Paese nei confronti dell’Arma, dicendo molto semplicemente che questa è una
occasione per l’Italia per dire grazie ai Carabinieri. Grazie ai nostri Carabinieri.

      Ed è un piacere farlo in un luogo in cui con l’anno accademico, che il
Ministro Pinotti ha appena inaugurato, si esaltano le professionalità, le capacità
d’innovazione e gli Ufficiali Allievi avranno la possibilità di questa capacità d’in-
novazione, di questa professionalità, di essere protagonisti. Sono i quadri diri-
genti del futuro, di una componente essenziale del nostro sistema paese, e que-
ste capacità, questa professionalità vedrà impegnati nei prossimi anni, in modo
sempre più importante, efficace, anche i Carabinieri forestali, che saluto come
hanno fatto già le persone che hanno parlato finora.

      Essere una componente essenziale del sistema paese per voi Carabinieri è
certamente un motivo di orgoglio e anche una grande responsabilità. Credo che
ne siate assolutamente consapevoli. Oggi l’Arma, e il complesso delle Forze
dell’ordine, sono chiamate a rispondere a una particolare domanda diffusa di
sicurezza. Voglio dirvi prima di tutto che il Governo ne è assolutamente consa-
pevole e che questa consapevolezza non è solo una consapevolezza per così
dire teorica, politica, ma si traduce anche nella scelta del Governo di impegnare
le risorse che sono necessarie nei programmi di riordino dei ruoli del comparto
sicurezza e difesa. Un impegno che abbiamo preso e che manterremo.

      Questa domanda diffusa di sicurezza non deriva da un particolare incre-
mento degli episodi di violenza e dei reati, anzi il Ministro Minniti ci direbbe
che in molti campi questi episodi di violenza, questi reati mostrano indici di
calo in questi anni. Ma deriva questo bisogno diffuso di sicurezza, come sapete
bene, da incertezze geopolitiche, da incertezze personali, le difficoltà del mer-
cato del lavoro, in particolare in alcune aree del nostro Paese. Deriva dalla
distanza tra una ipermodernità e il rischio di esclusione che attraversa la nostra
società, deriva da una vera e propria crisi d’identità che investe una parte delle
nostre comunità. Questa è una incertezza che non dobbiamo alimentare dif-

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