Page 17 - Rassegna 1-2016
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Saluto e ringrazio i rappresen-
tanti degli organi di informazione,
di cui abbiamo il massimo rispetto,
ben sapendo quanto sia importante
il ruolo di un’informazione libera e
obiettiva per la conoscenza della
verità e l’affermazione di una
società altrettanto libera e civile.
Con i Carabinieri in servizio -
tra i quali annoveriamo gli Ufficiali
allievi di questa Scuola, cui è spe-
cialmente dedicata questa giornata,
e i tanti Allievi che sono tornati
finalmente numerosi nelle nostre
Scuole Marescialli e Carabinieri -
insieme a loro, saluto caramente i
Comandanti e i Vice Comandanti Generali miei predecessori e maestri, i
Decorati, tutti i commilitoni in congedo attraverso il Presidente e i rappresen-
tanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, prossima ai 130 anni, gli orfani
dell’Arma con il Presidente dell’Opera che così bene li assiste, i familiari dei
nostri Caduti, dei Carabinieri che ci hanno lasciato, l’ultimo il 9 sera in provincia
di Catania, l’Appuntato scelto Gianluca Sciannaca, nel corso di un intervento
per furto in abitazione, ennesima, silenziosa, Vittima del dovere.
Da tempo l’evento odierno è l’occasione nella quale il Comandante
Generale fa il punto della situazione istituzionale; non mi sottrarrò a una prassi
che è al contempo contributo alla conoscenza condivisa e tributo alla trasparen-
za doverosa per ogni Pubblica Amministrazione, tanto più se dotata di poteri
autoritativi, e quindi di certo per un’Istituzione Benemerita d’Italia da 150 anni
qual’è l’Arma. Un’occasione straordinaria di approfondimento professionale
per gli Ufficiali allievi.
Tratterò, quindi, sinteticamente del personale, dell’attività, del supporto, di
alcune questioni normative di più diretto interesse, partendo dallo scenario di
riferimento dell’Arma.
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