Page 13 - Rassegna 1-2016
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Insieme ai 167 frequentatori
italiani dei corsi di base, la Scuola
ospita anche Ufficiali Afgani,
Albanesi, Cileni e Turchi. Ufficiali
provenienti da Paesi che guardano
alle istituzioni italiane con grande
interesse.
La formazione degli Ufficiali
prosegue, poi, nel tempo.
Proprio ieri ha preso l’avvio il
29º Corso d’Istituto per Maggiori
del Ruolo Normale prossimi al
grado superiore.
I 43 frequentatori, in 6 mesi,
affronteranno l’aggiornamento più
importante della loro vita profes-
sionale che li proietterà verso i più impegnativi compiti connessi a livelli supe-
riori di comando.
Numerosi altri corsi di aggiornamento vedono periodicamente interessati
Ufficiali di vari gradi in procinto di assumere funzioni e incarichi specifici.
Attraverso lezioni universitarie di materie giuridiche, insegnamenti di tec-
niche operative ed investigative, lo studio intensivo di lingue straniere, la Scuola
prepara gli Ufficiali dell’Arma.
Tale preparazione non sarebbe sufficiente per svolgere un servizio così
particolare se non fosse integrata dall’indispensabile richiamo quotidiano
all’esercizio di una responsabilità fatta soprattutto di senso etico.
Bisogna crederci ed essere credibili. Sempre.
I nostri giovani, Signor Presidente, sanno che sono Ufficiali di una Forza
Armata che ha compiti permanenti di Pubblica Sicurezza e che svolgeranno la
loro funzione in un sistema integrato in cui la logica del coordinamento tra le
Forze interessate prevale su altre valutazioni.
Sanno che l’Arma affiderà loro uomini e donne che come loro hanno scel-
to di servire il Paese, e verso i quali dovranno essere esempi di vita e di servizio.
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