Page 70 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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70    La Grande Gueraa dei Carabinieri                                           Il servIzIo InformatIvo e I CarabInIerI





























             Ponte Caffaro, 1917. La Dogana vecchia. I Carabinieri sorvegliano   Ponte  Caffaro,  1917.  The  Dogana  vecchia.  The  Carabinieri  guard
             l’antico confine che separava la provincia di Brescia dall’Impero au-  the old border that separated the province of Brescia from the Aus-
             stro-ungarico prima della guerra.                   tro-Hungarian Empire before the war.

                Per quanto riguardava l’Ufficio I, questo era normal-  Padova, nei locali della Cassa di Risparmio.
             mente retto da un ufficiale superiore capo ufficio con, in   Occorre ricordare che al momento della mobilitazio-
             totale, una media di 18/20 ufficiali, tre superiori e infe-  ne l’Ufficio I aveva anche due Uffici staccati a Milano
             riori e di norma, due capitani dei Carabinieri, oltre a in-  (Ufficio M) e a Chiasso che ebbero poi rilievo e influen-
             terpreti, traduttori. Vi erano sempre aggregati uno o due   za nel proseguimento del conflitto. Il colonnello Rosolino
             funzionari di Pubblica Sicurezza. All’atto della mobilita-  Poggi diresse il Servizio dal maggio all’agosto 1915. Al
             zione, l’Ufficio I si divise in due tronconi. Uno rimase a   momento della mobilitazione, secondo i ricordi dettaglia-
             Roma, un piccolo nucleo, conosciuto come ‘Ufficio I ter-  ti del Marchetti (che ebbe ruoli continui nel settore infor-
             ritoriale, Sezione R’ (con un interessante Diario Stori-  mativo militare, fino a divenirne il Capo), dal colonnello
             co che arriva fino alla vigilia della nascita del Fascismo),   Capo  Ufficio  dipendevano  direttamente  un  Ufficio  se-
             con funzioni di collegamento con quella di Udine (Sezio-  greteria con due capitani applicati, una 1  Sezione Infor-
                                                                                                    a
             ne U, l’operativa), con a capo il capitano Odoardo Mar-  mazioni per il fronte giulio-carnico, una 2  Sezione infor-
                                                                                                    a
             chetti (al quale dobbiamo interessanti memorie sul Ser-  mazioni per quello tirolo-tridentino e una 3  Sezione per
                                                                                                      a
             vizio Informazioni durante la prima Guerra Mondiale),   controspionaggio e polizia militare al quale erano addet-
             che si era trasferito in prima battuta a Treviso per poi in-  ti due maggiori dei Carabinieri Reali, Giulio Blais (ve-
             sediarsi a Udine il 30 maggio 1915. Dopo la sconfitta di   terano dell’Ufficio ‘I’) e Giuseppe Schiavetti; comunque
             Caporetto il 28 ottobre 1917 la Sezione U fu trasferita a   questa Sezione era prevalentemente composta da mili-
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