Page 49 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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Prima Guerra Mondiale, località imprecisata. un drappello di Carabinieri Guardie del Re a cavallo schierato con lo stendardo reale. Lo stendardo
seguiva il sovrano nei suoi spostamenti. I militari indossano la caratteristica uniforme grigioverde con il telino che copre l'elmo.
mandare indietro i cavalli? La lettera, ovviamente, non c’è la villa Emo Capodilista, adatta ad accogliere ospiti di
ha riscontro. riguardo. E’ il caso della famiglia reale belga, nel febbra-
I corazzieri dovranno invece rimontare in sella in tut- io del 1918, cui è riservata una guardia d’onore e di scor-
ta fretta all’alba del 27 ottobre 1917. Si sa che il nemico ta formata da due marescialli, due brigadieri, due appun-
avanza ed il re è partito per Roma la sera precedente, ma tati e 15 corazzieri.
non ci si aspetta che la situazione stia precipitando. Al- Subito dopo la loro presenza viene più che dimez-
le 3 del mattino viene dato l’ordine di abbandonare Villa zata. Resteranno solo un tenente (che presterà servizio
Italia in tutta fretta e l’allarme è rinnovato alle 5 quando, mensile alternandosi con gli altri di base a Roma), un
suonato il buttasella, i corazzieri si apprestano a partire maresciallo, un sotto-scrivano, un sottufficiale coman-
portando con loro anche i cavalli del re e della casa reale. dante la guardia notturna, due sottufficiali piantoni fissi
Nel caos della ritirata e sotto i mitragliamenti degli aerei interni, due appuntati come caporali di muta per la guar-
nemici è comunque raggiunta Padova. I corazzieri sono dia notturna, un appuntato per la spesa e la cucina, nove
accantonati presso l’ultima Villa Italia, a Lispida, frazio- corazzieri di guardia notturna per tre posti di sentinella,
ne di Battaglia, scelta anche perché nelle sue adiacenze quattro corazzieri piantoni fissi, di cui uno interno, e sei