Page 48 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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48 La Grande Gueraa dei Carabinieri La tuteLa deL sovrano: i Corazzieri aL fronte
Appena giunto al fronte, Vittorio Emanuele III iniziò ad ispezionare i reparti di prima e di seconda linea. Il Capo dello Stato è in procinto di scendere
dalla Fiat 513 modello 4, la famosa “Saetta del Re” prodotta a Torino nel 1910.
to in Albania nell’ottobre del 1916. Il secondo è il coraz- da a bassa quota il nemico che avanza verso Motta di Li-
ziere Italo Urbinati che presta dapprima servizio in una venza. Entrambi saranno decorati di medaglia d’argento
squadriglia da bombardamento della Regia Marina, ope- e, in segno di particolare riconoscimento, dopo la guer-
rando sull’Istria e sulla Dalmazia, per passare poi come ra la sciabola e l’elmo da corazziere di Urbinati saranno
istruttore di volo notturno e venire abbattuto il 2 novem- donati alla famiglia.
bre 1917, morendo il giorno successivo, mentre bombar- Al di là dei casi singoli, comunque, si può conoscere
lo stato d’animo del reparto attraverso una lettera di pro-
testa, del 1916, firmata “I Corazzieri” ed inviata al Pri-
As soon as he arrived at the front, Vittorio Emanuele III started in-
specting the front- and second-line divisions. The Head of the State mo Aiutante di Campo. Nella lettera ci si lamenta del
coming out from a Fiat 513 Type 4, the famous “Saetta del Re” pro- fatto che i corazzieri devono badare ai cavalli e non al
duced in Turin in 1910. re e che quando il sovrano si reca, quasi quotidianamen-
On the opposite page: World War I, unspecified location. a squad te, in prima linea non è scortato dalle sue guardie. Non
of Carabinieri Guards of the King on horseback lined up with the si potrebbero invece mettere i corazzieri su due camion
royal banner. The banner followed the king in his movements. The
mounted Corazzieri wore the characteristic gray-green uniform with – suggerisce la lettera – per scortare la vettura reale e ri-
the covered helmet