Page 47 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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Nella pagina a fianco: maresciallo dei Corazzieri in uniforme grigioverde (tavola di Alessandro Degai). I Corazzieri continuarono a garantire la sicu-
rezza del Capo dello Stato anche al fronte e in particolare a Villa Linussa (soprannominata Villa Italia) a Martignacco (UD).
On the opposite page: Corazzieri Warrant Officer wearing grey and green uniform (panel painting by Alessandro Degai). The Corazzieri continued
to guarantee the safety of the Head of the State even at the front and in particular at Villa Linussa (also called Villa Italia) in Martignacco (UD).
di per sé tutto lo studio messo per celare la residenza del ti, molte per un reparto così piccolo e composto, per di
Comandante Supremo”. Con queste parole è spiegata la più, da elementi selezionati.
decisione che limita il servizio a Villa Italia ad otto so- Ma, proprio perché composto da elementi seleziona-
li corazzieri, soltanto all’interno del perimetro e soltanto ti, il reparto riesce in qualche modo a reagire a questa si-
tra le 20 e le 4 della notte. tuazione di inazione forzata. Già nel 1915 due militari
Per di più non è possibile accantonare lo squadrone ottengono di partecipare ad un corso per allievi ufficia-
nei pressi della villa, per mancanza di locali adatti. Se ne li di complemento di cavalleria. Nel febbraio del ’16 un
devono quindi sistemare i componenti in diversi allog- brigadiere viene nominato aspirante ufficiale e lascia lo
giamenti posti ad una certa distanza dalla residenza reale squadrone per rientrare nei reparti operativi dell’Arma,
e sparpagliare i cavalli in dieci diverse scuderie. Un pro- ha 7 anni di anzianità ed al momento della partenza ri-
getto, nell’ottobre del 1916, per costruire una scuderia ceve dal re un orologio d’oro con catena e monogramma
dove riunire gli animali – ciascuno dei quali, si fa’ notare, reale. Nell’autunno del ’17 tre marescialli sono promossi
vale 3.000 lire – non persuade il Primo Aiutante di Cam- sottotenenti e lasciano il reparto ricevendo, come dono
po: se non ci sono stati inconvenienti per sedici mesi, si di addio, 2.500 lire ciascuno per acquistarsi un cavallo.
può ben andare avanti così. Certo, inconvenienti per gli Durante la guerra, per decorso periodo di perma-
animali non ce ne sono stati e corazzieri disponibili per nenza al reparto o per promozione, so-
attendere alla loro cura ce ne sono in ab- no ben sette ufficiali a lasciare lo squa-
bondanza, visto che anche in seguito il drone per rientrare in cavalleria, da
servizio a Villa Italia ne impe- cui provenivano, o nel-
gnerà molto pochi e le file dell’Arma, com’è
le occasioni per pre- il caso, nel 1918, del
stare servizio d’onore tenente Torquato Cre-
per ospiti di riguardo sa- monesi, assegnato al-
ranno assai rare. lo squadrone nel 1916, e
Lo scarso impiego e gli questo contro la prassi vi-
alloggiamenti frazionati gente per avervi servito in
portano, però, ad un rilas- precedenza come sottufficia-
samento della disciplina: la le.
busta 260 del Fondo “Pri- Un brigadiere ed un coraz-
mo Aiutante del Re” pres- ziere prendono la via del cielo e
so l’Archivio Centrale del- diventano piloti. Il primo è Al-
lo Stato elenca, per il 1915, bino Mocellin che, dopo molte
una ventina di punizioni in- missioni su un aereo da bombar-
flitte a corazzieri ed appunta- damento, cade in combattimen-