Page 44 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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44    La Grande Gueraa dei Carabinieri                                                         In zona dI guerra
                                                                 L’eroica morte del Capitano Vittorio Bellipanni”, tavola di Vittorio Pisa-
                                                                 ni. Nel corso della 10  battaglia dell’Isonzo, Bellipanni condusse all’as-
                                                                               a
                                                                 salto un reparto rimasto privo di ufficiali, rimanendo ferito mortalmente.

                                                                 uomini nei 69 posti di polizia istituiti presso le stazioni
                                                                 ferroviarie.
                                                                    Ai Carabinieri si richiedeva di provvedere al recu-
                                                                 pero del materiale bellico abbandonato e alla vigilanza
                                                                 sui depositi di materiali, di sorvegliare e tradurre i pri-
                                                                 gionieri. Essi dovevano assistere le popolazioni costret-
                                                                 te ad evacuare vastissime aree interessate allo scontro o
                                                                 prossime a punti di brillamento di mine e al contempo
                                                                 organizzare servizi mirati a contrastare ogni fenomeno
                                                                 di sciacallaggio e saccheggio. Custodivano e trasferivano
                                                                 la documentazione militare riservata, svolgevano attività
                                                                 di polizia giudiziaria militare, di controspionaggio e di
                                                                 assunzione di notizie riservate.
                                                                    I Carabinieri inoltre erano chiamati al controllo di
                                                                 tutti i militari fuori dai reparti di appartenenza, alla vi-
                                                                 gilanza sugli operai e sugli impiegati civili impegnati in
                                                                 opere militari (si pensi che nel solo settore d’azione della
                                                                 II Armata, vi lavorarono circa trentamila civili), finanche
                                                                 al monitoraggio delle case di tolleranza.
                                                                    All’Arma fu inoltre richiesta la collaborazione per la
             laltra furono impiegati nelle retrovie dei reparti, ai posti   prima istruzione delle reclute in supporto ai reparti pret-
             di medicazione, agli sbocchi dei camminamenti, o lungo   tamente destinati ai compiti formativi che, per l’enorme
             le strade e le direttrici di marcia delle truppe operanti,   numero  di  chiamati  alle  armi  e  nonostante  l’addestra-
             nelle zone e nelle località che furono teatro degli scontri   mento impartito fosse molto speditivo, si rivelarono in-
             del primo Conflitto Mondiale.                       sufficienti. Decine di Carabinieri furono impiegati come
                Era compito dei Carabinieri ad esempio dare esecu-  portaordini e si distinsero nello sfidare i cecchini nemici
             zione ai bandi militari anche nei riguardi dei civili, vigi-  su terreni scoperti, spesso restando poi a combattere con
             lare sui militari in ogni circostanza, garantire la viabilità   le unità che avevano raggiunto.
             per l’afflusso e il deflusso dalla linea del fronte proteg-  Sostanzialmente, pur con le limitatissime risorse uma-
             gendo le colonne in ritirata, presidiare i ponti e i passaggi   ne a disposizione rispetto alle complesse e articolate atti-
             obbligati.                                          vità demandatele, l’Arma dei Carabinieri si occupò, con
                I militari dell’Arma dovevano salvaguardare le linee   successo, di tutto quanto gravitasse a ridosso del fronte.
             di comunicazione; collaborarono al servizio delle tra-
             dotte su tutta la rete nazionale impiegando circa 3500                                Raffaele Gesmundo
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