Page 54 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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54    La Grande Gueraa dei Carabinieri                                                    Carabinieri tra la gente






















             Gorizia, 1916. Il monastero delle Orsoline in Via delle Monache colpito dalle bombe. In primo piano un ufficiale dei Carabinieri con i bambini
             dell’asilo infantile. A destra: Cesuna, frazione di Roana (VI), 1916. La località fu gravemente danneggiata dal nemico.
             tà furono costrette ad adottare provvedimenti sulla pro-  li introducendo nuove tassazioni e aumentando quelle già
             duzione del pane, alimento essenziale soprattutto per le   esistenti, per coprire i fabbisogni dell’assistenza dei mili-
             famiglie più modeste. Comparve così il “pane di guerra”.   tari al fronte e dei civili. Il rispetto del coprifuoco e il di-
             Dall’anno successivo, al fine di garantire l’approvvigio-  vieto di riunione furono garantiti dagli stessi Carabinieri
             namento di viveri all’esercito mobilitato, furono introdot-  che pattugliavano le principali vie d’accesso al fine di tu-
             te misure diverse atte a calmierare il prezzo del grano, li-  telare l’incolumità pubblica. La situazione era più grave
             mitare la vendita di alcuni alimenti quali ad esempio la   nelle aree colpite da bombardamenti aerei come successe,
             carne, l’olio e il latte, nonché ridurre la distribuzione di   ad esempio, a Venezia, Verona, Schio, Milano, Brescia,
             cibi e bevande nei locali pubblici, sino a controllare la di-  Bassano e Vicenza, nonché da bombardamenti navali so-
             stribuzione dei beni di consumo primari mediante la tes-  prattutto nella fascia costiera dell’Adriatico dove la flotta
             sera annonaria. Il governo agì anche attraverso leve fisca-  austriaca, proveniente da Pola, fu protagonista di molte
                                                                 incursioni soprattutto nell’area romagnola e marchigiana
             Gorizia, 1916. The Ursuline Convent in Via delle Monache hit by   come Porto Corsini, Rimini, Senigallia, Ancona, Rimini
             the bombs. In the foreground, a Carabinieri officer with the children   e Pesaro. In tempi successivi l’attacco proseguì verso sud
             of a kindergarten.                                  e furono colpite Numana, Monopoli, Ostuni, Brindisi e
             Cesuna, village of the Municipality of Roana (VI), 1916. The village   altre località. Nel 1916 fu il turno di altri centri come ad
             was seriously damaged by the enemy.
             On the opposite page: Avezzano, 20 April 1915. The Minister Vit-  esempio, Vicenza, Treviso, San Giorgio di Nogaro, Pa-
             torio Emanuele Orlando inaugurates the prefabricated pavilion   dova, Bari, Campobasso, Iesi, Venezia, Sondrio e anche
             destined to courthouse, built in a record time of 3 months from the   Padova, la quale subì diversi bombardamenti che provo-
             earthquake in Marsica.                              carono ingenti danni e morti e feriti. In tali situazioni di
             An image of the German airship LZ104 that, on 11 March 1918,   panico collettivo i Carabinieri verificavano anche la pre-
             bombed Naples causing numerous deaths and damages.   senza di pericolosi ordigni inesplosi oltre ad essere impie-
             Mounted Carabinieri patrolling the Italian countryside.
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