Page 109 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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             Gerusalemme, 11 agosto 1918. La didascalia riporta: Fotografia eseguita sotto le mura del tempio degli Ebrei a Gerusalemme, dove i fedeli si rac-
             colgono ogni sabato per pregare e piangere e per cui prendono il nome di “Mura della lamentazione”.
             Sotto: Ufficiali e militari della Legione Redenta. Al centro il Maggiore Manera.


             funzioni di polizia militare; le unità italiane, con l’imman-  di natura squisitamente politica a Eleutherios Venizelos,
             cabile presenza di piccoli contingenti dell’Arma, furono   una delle figure più importanti per la storia greca di que-
             impegnate sul fronte balcanico in Grecia, a Salonicco, e   gli anni. I tentativi di colpire l’autorevole esponente po-
             in Macedonia a fianco delle al-                                          litico furono condotti attraverso
             tre forze dell’Intesa. La Grecia                                         un’aggressiva serie di attacchi
             ricevette un’attenzione speciale                                         ai Carabinieri, tenuto conto che
             dall’Italia poiché il nostro Pae-                                        proprio il presidente del consi-
             se aderì alla richiesta ellenica di                                      glio di quegli anni era stato il
             inviare un piccolo contingente                                           più forte sostenitore della pre-
             di ufficiali e sottufficiali per ad-                                     senza italiana in terra ellenica in
             destrare e riorganizzare la pro-                                         un momento delicatissimo della
             pria gendarmeria, sin dal 1913.                                          storia di quel Paese diviso in 2
             Pochi uomini, con ampia auto-                                            dal fortissimo contrasto tra lo
             nomia, furono sorpresi in quelle                                         statista greco e il re degli Elleni
             terre dallo scoppio delle ostilità                                       Costantino I. Dopo pochissimo
             ma, per decisione nazionale, vi                                          tempo dal rientro, tuttavia un
             rimasero sino al 1916, travalicando il proprio mandato e   secondo gruppo di ufficiali, pressoché identico al primo,
             svolgendo, per conto delle autorità diplomatiche italiane   vi ritornò in Grecia con compiti puramente militari, in
             attività informativa soprattutto nella Grecia del Nord.   qualità di appartenenti alla Missione Militare italiana
             Una parte della stampa, esterofoba, mosse un'offensiva   di controllo in Grecia. Tale missione dell’Intesa (Italia,
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