Page 110 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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                 Il Maggiore Cosma Manera in una foto ricordo con alcuni italiani irredenti. Si noti l’uso di vestiti civili secondo la moda russa del tempo.
             Francia, Gran Bretagna e Russia) avrebbe dovuto vigi-  Carabinieri si unì al corpo di spedizione inglese in Pale-
             lare sul rispetto degli impegni assunti dal Paese ellenico   stina destinato ad occupare i possedimenti dell’Impero
             con il concentramento forzato delle truppe greco ed il lo-  ottomano, combattendo contro le forze turco-tedesche.
             ro armamento nel Peloponneso. Finita tale esigenza, nel   I Carabinieri svolsero un servizio di polizia militare e
             1917 ripartì un’ulteriore missione di controllo, addestra-  di sicurezza alle installazioni, partecipando all’ingresso
             mento e riorganizzazione della gendarmeria locale che   delle truppe alleate a Gerusalemme l’11 dicembre 1917
             condusse tale organismo ad un alto livello di efficienza,   insieme al generale Allenby, dopo la sconfitta del nemico
             garantendo la piena capacità operativa nel 1923, quando   nella battaglia di Gaza del mese precedente. Alla fine del-
             anche tale presenza cessò definitivamente.          le operazioni militari, rimase in Palestina un nucleo di 30
                Probabilmente, suscita ancora oggi curiosità sapere   Carabinieri che, con la denominazione di “Distaccamen-
             che, nel 1917 un contingente di 300 Bersaglieri e di 100   to Italiano Carabinieri di Gerusalemme”, passò alle di-
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