Page 75 - L’Arte di Sebastiano de Albertis
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            sollevano tutte insieme dal terreno, sono raccolte sot-  Il disegno è inventariato nel catalogo curato da Mi-
            to il corpo del cavallo.                              raglia I disegni della Calcografia, 1785-1910 (Miraglia
               Quando De Albertis dipinse la Carica dei Carabi-   1995, I, p. 471, n. 602) come “schizzo, da Sebastiano
            nieri a Pastrengo non era ancora venuto a conoscen-   De Albertis, 1892”. Dai documenti di archivio è stato
            za di questo studio. Ma nei dieci anni che separano   possibile ricostruire che l’esecutore di questo secondo
            l’esecuzione del dipinto dalla decisione della Calco-  disegno, almeno nelle sue parti significative in cui so-
            grafia di riprodurlo, il pittore si era certamente docu-  no apportate le correzioni, è proprio lo stesso autore
            mentato. Lo dimostra in un altro suo dipinto di ridotte   del dipinto (il modo più immediato che ha un artista
            dimensioni realizzato proprio nei primi anni Novanta,   per trasmettere indicazioni figurative ad un altro arti-
            Il richiamo dei cavalli sbandati (1893, Fondazione Ca-  sta è proprio prendere carta e matita). Si legge così su
            riplo), dove il cavallo al galoppo è reso naturalistica-  un piccolo foglio, un messaggio del pittore al Diretto-
            mente con le zampe piegate all’interno.               re della Calcografia Alberto Maso Gilli:
               Il “foglio a parte” in cui compaiono le modifiche       “Egregio  Signore,  già da  parecchi  giorni  spe-
            da apportare alla composizione della carica di caval-   dii a gran velocità il disegno per l’acqua forte ri-
            leria è anch’esso conservato in Calcografia (cat. 2; inv.   produzione carica carabinieri Pastrengo e fino ad
            Cl 70, ex 69 bis). Si tratta di un disegno a matita, con   ora nessuno me ne accusò ricevuta prego per mia
            le stesse dimensioni del disegno a carboncino, al qua-  tranquillità a sapermi dire qualcosa in proposi-
            le è perfettamente sovrapponibile, in cui viene ripro-  to. Fiducioso di essere esaudito mi rassegno colla
            posta con un leggero tracciato segnico e con l’ausilio   massima stima Devotissimo De Albertis
            di una quadrettatura tutta la scena (la quadrettatura
            è funzionale a duplicare il disegno su questo secon-       Milano, 17 maggio 1892    Via Rossini, 3”.
            do foglio), ma sono ricalcati con tratto pesante solo i   Il Direttore rispondeva in data 18 maggio:
            particolari che dovevano risultare variati nel momento
            del trasporto del disegno sulla matrice: le zampe dei   “Ill.mo Sig. Sebastiano De Albertis
            cavalli nella parte sinistra della figurazione sono pie-  A suo tempo mi pervenne il disegno del suo qua-
            gate in dentro; viene modificato l’elmo del carabiniere   dro con il foglio sul quale V. S. ha segnate le corre-
            a cavallo sullo sfondo a destra secondo le indicazioni   zioni che desidera siano apportate sulla incisione
            presenti sullo stesso foglio del disegno, in basso: “1.   […]. Nella prossima adunanza della Commissione
            Elmo Dragoni di Savoia”; anche il copricapo del sol-    p.te di belle arti il Sig. Di Lorenzo stesso presen-
            dato nemico sulla destra, che sta cadendo sotto i colpi   terà il lucido del disegno colle modifiche affin di
            dell’arma dei carabinieri, segue qui l’altra indicazione   ottenerne il benestare...”.
            che è sul foglio, in basso: “2. Non elmo prussiano ma
            keppy austriaco”.
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