Page 27 - L’Arte di Sebastiano de Albertis
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L’ARTE DI SEBASTIANO DE ALBERTIS
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a Brera nel 1855. Nel 1859 si arruola nei Cacciatori tempo, acquisirà una straordinaria padronanza, men-
delle Alpi di Garibaldi, prendendo parte alla seconda tre aumenta la committenza da parte delle famiglie
guerra d’indipendenza e poi ancora alla spedizione nobili milanesi, assidue frequentatrici dei suoi studi.
dei Mille in Sicilia. Il pittore e compagno d’armi Nel 1866 partecipa alla terza guerra d’indipen-
Eleuterio Pagliano lo raffigura nella grande denza al seguito di Garibaldi a Bezzecca.
tela Passaggio del Ticino a Sesto Calen- Al suo rientro si dedica nuovamen-
de, ritratto fra i garibaldini accan- te alla “pittura della storia” e tor-
to a Nino Bixio, Gerolamo Indu- na, negli anni ’70, alla pittura ad
no, lo stesso Pagliano e Ippolito olio. Dopo la morte dell’unico
Nievo. figlio, Enrico, che lo segnerà
Nel 1860, tornato a Mila- profondamente, il suo lin-
no, aderisce, nell’ambito del guaggio pittorico diviene più
movimento della Scapiglia- sobrio e distante dalla retori-
tura, alla Società della Con- ca, come nel famoso quadro
fusion (poi diventata Circo- del 1877 Garibaldi nei Vosgi
lo degli artisti) con Tranquillo (o a Digione). Tornato a Brera
Cremona, Vespasiano Bignami nel 1878, realizza numerosi olii
e ancora Eleuterio Pagliano. In e bozzetti che hanno come tema
questo contesto De Albertis si apre centrale la carica dei Carabinieri a
ai temi più disimpegnati del costume Pastrengo e una lunga serie di dipin-
e della vita contemporanea definendo un ti, tra gli anni ‘80 e ’90, raffiguranti episo-
proprio stile personale. La sue opere risentono di di vita militare risorgimentale che lo consacre-
ora maggiormente del clima del primo verismo e del ranno definitivamente pittore “battaglista”. Divenuto
realismo dell’impressione, correnti artistiche che lo Cavaliere della Corona d’Italia e professore onorario
portano a convertirsi alla tecnica del bozzet- dell’Accademia di Brera, nel 1884 è nominato mem-
to e dell’acquerel- bro della commissione per l’istituzione del Museo del
lo di cui, in breve Risorgimento a Milano, dove muore nel 1897.
Sciabola piemontese da ufficiale di Cavalleria e dei
Carabinieri Reali, modello 1855, appartenuta
al Maggiore Generale Alessandro Negri di Sanfront