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PAGINE DI STORIA
(CE), fratello del pericoloso capo-banda Domenico. Ancora il 6 ottobre, a Longano (IS), nel Matese, cara-
Una pallottola gli aveva spezzato la spina dorsale pe- binieri di Isernia e militi della Guardia Nazionale,
netrando nell’addome. In questo periodo, venute da sorpresero elementi della banda Pace, ma anche con
subito meno le istanze di carattere politico propugnate l’intervento dei commilitoni di Cantalupo del Sannio
dai sostenitori della casa di Borbone, iniziarono a per- e di militi di Roccamandolfi, videro svanire le loro
dere forza anche quelle aventi connotati sociali, e il prede. La caccia proseguì e vi si unirono i carabinieri
brigantaggio assunse esclusivamente carattere delin- di Bojano. Questa volta 5 malviventi furono intercettati
quenziale, di cui fecero le spese anche contadini e pic- il 7 ai confini con il comune di Piedimonte Matese,
coli proprietari terrieri e allevatori. Dal 1865 il bri- uno venne gravemente ferito e catturato, morendo il 9
gantaggio conobbe un inevitabile declino, molte bande in carcere.
erano state eliminate, anche se nel 1866 proseguivano Il 22 novembre una nuova svolta positiva: 3 carabinieri,
ad agire – come se fossero inafferrabili – quelle di Do- 12 militi della Guardia Nazionale e 12 fanti del 39°
menico Fuoco, Andrea Santaniello, Francesco Guerra vennero aggrediti nel bosco di Viticuso (FR) da gente
e Francesco Pace. delle bande Fuoco e Valerio. I militi, eccetto il capitano,
Le operazioni di contrasto proseguirono, e il 2 giugno si dettero alla fuga e fanti e carabinieri si trovarono
1866, al calare del buio, fanti e carabinieri sorpresero circondati e costretti a ripiegare. Il Carabiniere Gio-
in bivacco la banda Santaniello, riuscendo a liberare vanni 8° Grassi rimase isolato, venne accerchiato da 5
un ostaggio, ma i briganti si dileguarono nei boschi. briganti, ma ne uccise uno precipitandolo in un bur-
conflitto con briganti