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PAGINE DI STORIA
propria indipendenza, sarebbero state decise nell’au-
tunno seguente, con l’avvio dei lavori del Congresso di
Vienna. Il governo provvisorio iniziò comunque a le-
giferare, per dotare lo Stato di nuove istituzioni, orga-
nizzare amministrativamente il territorio e disciplinare
i vari comparti. Con decreto del 3 maggio 1814 il ter-
ritorio della “Serenissima Repubblica di Genova” (so-
litamente indicata come “Repubblica Genovese”, per
distinguerla dalle precedenti) fu ripartito in “giurisdi-
zioni”, “cantoni” e “comuni”; le giurisdizioni erano sette,
con a capo un rispettivo governatore e così descritte:
della Polcevera: da Sampierdarena fino ad Arenzano e
dai Giovi al mare;
di Ponente: da Arenzano fino al Cervo;
dei Confini Occidentali: dal Cervo ai confini di Mentone;
del Bisagno: da Bisagno a Portofino;
del Levante: da Portofino sino a Mesco;
dei confini Orientali: da Mesco fino ai confini con lo
Stato di Massa e la Toscana;
dell’Oltregiovi: dai Giovi fino ai confini col Tortonese,
Alessandrino e Monferrato.
Esattamente un mese dopo, il 3 giugno, fu istituita “una
forza armata” destinata ai compiti di polizia e denomi-
nata “Guardia di Polizia”, attribuendole un organico di
410 unità, ripartito tra le Brigate dislocate sul territorio.
Ogni Brigata era composta da sette militari, compreso
il comandante, che rivestiva il grado di Brigadiere; nel
William bentinck
numero erano incluse anche due unità a cavallo. Non
del proprio governo, accolse le motivate istanze dei fu previsto un comandante gerarchico della struttura,
maggiorenti locali e, il 26 aprile 1814, proclamò il ri- dal momento che risulta così sancito: “Sarà comandata
pristino delle norme in vigore al 1797, ristabilendo lo la Guardia di Polizia da otto Capitani, uno di essi resterà
Stato genovese. Nel contempo, fu nominato un governo a Genova e sette presso li rispettivi Governatori dello Stato”.
provvisorio, con mandato fino al 1° gennaio 1815, per Ogni Capitano dipendeva da un “Deputato di Polizia”
l’esercizio delle funzioni legislative ed esecutive. Tutta- (funzionario) e dal proprio Governatore, ai quali era
via, i negoziati a Parigi erano ancora in corso e le in- tenuto a trasmettere i rapporti giornalieri delle attività
formali anticipazioni che giungevano erano tutt’altro compiute dalle Brigate dipendenti. A Genova, infine,
che conformi alle aspirazioni dei genovesi, considerato era stanziato il Magistrato di Polizia generale, organo
l’orientamento delle Potenze alleate di annettere la Li- di vertice della pubblica sicurezza. La “Guardia di Po-
guria al Regno di Sardegna. Le sorti della rinata Re- lizia”, così denominata dal decreto istitutivo, continuerà
pubblica, che era del tutto determinata a preservare la ad essere correntemente citata come “Gendarmeria”,
24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO X