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PAGINE DI STORIA
Numerosi furono
pertanto i carabinieri sull’uniforme un tempo indossata avevano appuntato
le fiamme a due punte del colore indicato. In questa
che decisero di fase iniziale la Resistenza operava con unità denominate
“Garibaldi” e legate al Partito Comunista, altre sostenute
fuggire in Svizzera dal Partito Socialista – le “Matteotti” – e infine vanno
ricordate quelle contigue al Partito d’Azione d’ispira-
o unirsi ai partigiani, zione cattolica – avrebbe dato vita alla Democrazia Cri-
stiana – recanti la sigla “Giustizia e Libertà”. Le Fiamme
Verdi, come altre minoritarie e recanti denominazioni
fra costoro lo stesso diverse, erano autonome e impersonavano il travaglio
dei militari che non intendevano legarsi ad alcuna for-
comandante mazione politicizzata, non ritenevano pagante per l’Italia
rimanere fedeli alla Germania, intuivano la difficoltà
che potesse sopravvivere la Monarchia. In questa loro
il gruppo di Sondrio, scelta di autonomia erano altresì consapevoli che ri-
schiavano di non ricevere un adeguato supporto logistico
Tenente Colonnello da parte degli alleati, in quanto privi di un apprezzabile
appoggio politico nel Regno del Sud, ove la posizione
di Vittorio Emanuele III era estremamente critica. Gli
Edoardo Alessi alleati non potevano dimenticare che aveva accettato il
fascismo, negli ambienti militari molti non potevano
perdonare la fuga a Brindisi, i tre partiti citati in prece-
denza avevano da recriminare su entrambi gli aspetti,
illustri. Ma i nostri carabinieri si sono autoguastati. E dopo oltre un ventennio di opposizione in clandestinità
nessuno li vede più di buon occhio. Servire tutti i padroni al regime. Inoltre le formazioni a prevalenza militare
non si può. [...] Noi fascisti repubblicani abbiamo fatto rappresentavano il Regio Esercito, storicamente legato
il possibile, in un primo tempo, per sostenerli, ma ci siamo a doppio filo a Casa Savoia, disprezzato dagli alleati
dovuti convincere a lasciarli cadere. Erano infidi. Erano per la serie di rovesci subiti sul fronte greco-albanese,
un peso morto.” in Africa e in Russia. Ciò aveva creato dei luoghi comuni
Causati da tale minore adesione all’effimera repubblica difficilmente eliminabili circa efficienza e combattività
di Mussolini, si ebbero deportazioni in Germania e pe- dello strumento militare italiano, a fronte del valore e
riodici disarmi di unità, fino a che – in concreto – venne del coraggio dimostrati quando la situazione avesse
meno lo strumento della GNR preposto al controllo consentito di operare con efficacia e i comandanti fos-
del territorio, perché quegli uomini erano finiti alla sero stati all’altezza.
macchia o internati nei lager nazisti. La vita di Tosetti e dei suoi uomini – i Carabinieri
Il Maresciallo Tosetti, inizialmente, rimase in servizio Emilio Sincovich, Andrea Tonini, Giacomo Rovari,
e favorì i partigiani operanti nell’area, per lo più appar- Pietro Valli e Costantino Bertera – era appesa a un filo,
tenenti a formazioni denominate Fiamme Verdi. Erano considerata la sempre minore fiducia dei fascisti per
queste unità svincolate dai partiti politici, e per lo più l’Arma. Oltre a trapelare i loro sentimenti antifascisti e
inquadrate da ufficiali e sottufficiali degli alpini, che le simpatie per gli alleati, avevano fatto sfuggire all’ar-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO X 9