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PAGINE DI STORIA
dovette spesso dare ai parenti degli alpini che, partendo
da quella valle, andarono a morire sul fronte alpino, su
quello greco-albanese e nella steppa russa.
Con l’armistizio dell’8 settembre 1943 e la successiva
costituzione della Repubblica Sociale Italiana, l’Arma
dei CC.RR. fu fusa con la Polizia dell’Africa Italiana e
la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale – le
Camicie Nere – in quella che venne denominata Guar-
dia Nazionale Repubblicana, che costituiva la 4ª Forza
Armata di Salò. I provvedimenti normativi che con-
dussero a tale risultato furono il Decreto Legislativo
del Duce n° 913 dell'8 dicembre 1943 - XXII E.F. «Isti-
tuzione della “Guardia Nazionale Repubblicana”», e il
Decreto del Duce n° 921 del 18 dicembre 1943 - XXII
E.F. “Ordinamento e funzionamento della Guardia Na-
zionale Repubblicana”. Questa struttura disponeva di
una rete di presidi per il controllo del territorio – so-
stanzialmente le Stazioni dell’Arma – e battaglioni da
impiegare contro partigiani e gli alleati.
Molti carabinieri aderirono a tali disposizioni, sulla
EDOARDO ALESSI IN UNIFORME DA MAGGIORE
scorta di quelle impartite dal Comando Generale del-
l’Arma che, all’atto dell’armistizio e – prima ancora –
dello sbarco in Sicilia da parte degli alleati, aveva stabi-
lito che il personale rimanesse in servizio per la prote- cabile “vittoria finale”. Numerosi furono pertanto i ca-
zione delle popolazioni e la tutela dell’ordine e della si- rabinieri che decisero di fuggire in Svizzera o unirsi ai
curezza pubblica. partigiani, fra costoro lo stesso comandante il gruppo
In seguito peraltro, considerato che la presenza dell’al- di Sondrio, Tenente Colonnello Edoardo Alessi (vedi
leato germanico costituiva una vera occupazione mili- Notiziario Storico N. 2 Anno IV, pag. 14). Non era
tare, e che la Repubblica Sociale era antitetica alla mo- semplice tuttavia ostacolare la linea politica dei repub-
narchia sabauda, cui avevano giurato fedeltà, moltissimi blichini e in qualche caso, per stornare i sospetti, i Ca-
militari dell’Arma presero la strada della montagna per rabinieri Reali – come anche il personale della Regia
unirsi ai partigiani, aiutarono la Resistenza fornendo Guardia di Finanza – giunsero ad accordarsi coi parti-
armi, materiali, viveri e informazioni, consentirono a giani per simulare assalti a loro caserme, conclusi con
disertori e renitenti alla leva di sottrarsi alle autorità di la loro finta cattura e l’asportazione di ciò che potesse
Salò e agli ebrei internati di fuggire in Svizzera. In servire alla lotta clandestina. Merita una menzione, per
quelle zone, ove il numero dei caduti e dei dispersi era comprendere l’atteggiamento di Salò verso l’Arma, l’ar-
decisamente alto, di massima la repubblica di Salò non ticoletto apparso il 3 febbraio 1945 sul “Popolo Valtelli-
riuscì a conquistare il favore delle popolazioni e dei mi- nese”, naturalmente legato alla Repubblica Sociale, dal
litari ivi operanti. I lutti ripetuti e diffusi avevano reso titolo “Un corpo finito”, in cui si faceva riferimento ai
improponibili retoriche e assicurazioni circa l’imman- Carabinieri Reali: “[...] era un bel corpo, di tradizioni
8 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO X