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CARABINIERI DA RICORDARE
CARABINIERI REALI IN AFRICA NEGLI ANNI TRENTA (FOTO DELLA FAMIGLIA FERRARI)
In questo contesto, gli italiani, allo scoppio del con- Figura di spicco dell’Arma dei Carabinieri in territorio
flitto, provarono a resistere il più a lungo possibile. africano fu l’emiliano Daniele Ferrari, nato l’8 aprile
Fin dall’inizio, tuttavia, si preannunciò una resistenza 1913 a Formigine, in provincia di Modena, ma da tempo
impossibile, con addirittura un timido accenno offen- residente a Scandiano, paese della pedecollina reggiana.
sivo: in quell’estate del 1940, le truppe italiane, van- In questa sede si vuole illustrare la sua vicenda, già ac-
tando ancora una superiorità numerica, riuscirono a cennata nel volume “La Benemerita. I Carabinieri a
penetrare nella Somalia britannica ed ottennero qual- Scandiano, Casalgrande e Viano” (2022) realizzato dagli
che successo militare, ma già nell’autunno l’avanzata stessi autori di questo articolo in collaborazione con
si fermò e si cominciò a ragionare solo ed esclusiva- l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Scan-
mente in chiave difensiva. diano in favore dell’ONAOMAC – Opera Nazionale
Durante la primavera del 1941, gli inglesi erano al- Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri. La se-
l’apice della loro potenza bellica. Cominciò così la guente biografia si avvale della documentazione reperita
fine del sogno imperiale italiano e Culqualber rap- nell’archivio di Stato di Reggio Emilia, di quella del
presentava l’ultimo simbolo di quella che si sarebbe Comune di Scandiano e dell’archivio privato di Daniele
rivelata un’impossibile resistenza. L’ultima roccaforte Ferrari, custodito tutt’oggi dai suoi discendenti.
era difesa da un piccolo presidio di Carabinieri e militi Figlio di Claudio e Venturelli Emma, Daniele Ferrari
della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, si arruolò nell’Arma nell’agosto 1932, per arrivare in
composto da meno di tremila uomini. L’offensiva da Africa Orientale Italiana nel 1935. Ottenne in questo
contrastare contava oltre ventiduemila soldati britan- contesto una Croce al merito di guerra e l’autorizzazione
nici da terra e un centinaio di velivoli dal cielo. Una a fregiarsi della Medaglia commemorativa.
battaglia dunque impossibile, ma che gli italiani com- Rimase in AOI anche dopo la conclusione del conflitto
batterono fino all’ultimo. e servì nella zona di Gondar fino al giugno 1938.
56 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO X