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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
SCIABOLA DA CAVALLERIA
PER UFFICIALE DEGLI
USSARI DI PIACENZA
il reggimento si chiamava “Turpin” e ancor prima “Ester- vita del reggimento nel 1736. Non fu però l’ultima volta
hazy”. Potremmo fare ancora molti esempi visto che in che ussari cavalcarono in Italia; come detto, nel 1797,
Francia, a partire da quel periodo, iniziarono a sorgere Napoleone ne pretese la costituzione di diverse com-
numerosi regimenti ussari. Più avanti i reggimenti pren- pagnie. Fino al 1805 si formarono rapidamente reggi-
deranno come nome più semplicemente un numero, il menti di ussari e tanto velocemente venivano sciolti o
numero identificativo del reparto. assorbiti da altri corpi (anche i carabinieri assorbirono
Fu proprio in Francia che gli ussari ebbero il loro mas- gli ussari del Ducato di Parma). Con un nuovo ordine
simo periodo di splendore militare, visto che ovviamente Napoleone fece formare con gli ultimi due reggimenti
anche nella Grande Armée di Napoleone erano presenti di Ussari rimanenti, il 1°e il 2°, il Reggimento Dragoni
questi cavalieri. Nel 1797 il “Corso” ordinò che gli fos- Regine e il Reggimento Dragoni Napoleone. Abbiamo
sero fornite 13 compagnie di ussari dalla Repubblica parlato “dell’Italia francese”, ora occupiamoci del regno
Cisalpina. Per uno scherzo del destino queste compagnie di Napoli durante il dominio transalpino. Giuseppe Bo-
vennero chiamate “Ussari di Requisizione”, per ricor- naparte costituì un gruppo di cavalleria tale e quale agli
darne con tutta probabilità le modalità di arruolamento. ussari ma li volle chiamare Veliti a Cavallo. Si trattava
La valenza tattica di una cavalleria leggera, inquadrata in tutto e per tutto di reggimenti di Ussari. Nel 1808
secondo una disciplina e una tradizione ferrea, non Giuseppe Napoleone lasciò Napoli per essere incoronato
passò inosservata ai restanti regni della penisola italiana, Re di Spagna e portò con se la maggior parte di questi
dove il primo reggimento fu costituito nel 1734 nel cavalieri lasciando nel suo vecchio regno un piccolo
Regno di Sardegna da Carlo Emanuele III di Savoia. manipolo di essi. Il trono di Napoli passò quindi a Gio-
In particolare, il re costituì questo reparto quasi nella acchino Murat (cognato di Napoleone) che al suo arrivo,
sua interezza con soldati e ufficiali ungheresi; ebbe vita trovatosi con la cavalleria leggera ridotta ai minimi ter-
breve poiché i suoi componenti confluirono nel Reggi- mini, volle riorganizzarla. Infatti nel 1809 formò due
mento Dragoni della Regina, concludendo di fatto la reggimenti di “veliti” per un totale di 1.049 uomini a
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO X 51