Page 49 - Notiziario 2025-1
P. 49
CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
di DANIELE MANCINELLI
I l Museo Storico dei Carabinieri è anche il cro- sfondamento della linea nemica, un gruppo di soldati,
veloci nelle manovre e determinati, introdusse un nuovo
cevia di tante storie, molte delle quali ormai
modo di essere per un corpo di cavalleria, così come
così lontane che, a volte, si corre il serio rischio
accadde per i Carabinieri Reali all’inizio dell’800. Un
di dimenticarle. Grazie però al lavoro di con-
servazione e valorizzazione dei cimeli, che
sante, cavalieri ben addestrati, diedero vita ad una leg-
l’istituto compie quotidianamente, è massimo equipaggiamento leggero, il cavallo senza bardatura pe-
l’impegno profuso affinché ciò non accada . genda. Bene! In realtà i primi reparti di Ussari, nascendo
Una di queste storie ha come protagonista un corpo di dalle vecchie cavallerie, indossavano armature pesanti
cavalleria leggendario. Cavalieri dagli spessi baffi, basette con elmi e scudi di ferro, alcune formazioni addirittura
lunghe e folte, sciabole ricurve alla turca che pendono montavano sulla schiena grosse ali di metallo e piume
sul fianco, stivaloni e pantaloni “da cavallo”, pipe in con il mero scopo di intimorire il nemico (come gli us-
bocca anche durante la battaglia: gli Huszard (Ussari). sari alati polacchi). Ben presto, però, già dopo alcuni
Ma perché parlarne in queste pagine. Come collima un anni dalla fondazione, l’equipaggiamento divenne rapi-
corpo di cavalleria piemontese come i carabinieri, con damente più leggero, con uno stile nella fattura delle
un corpo di cavalleria leggera ungherese? Avviciniamoci divise talmente iconico che verrà chiamato, per decenni,
pian piano a questo parallelismo. Esaminiamo e foca- “alla Ussara”. Per anni i comandanti di questi reparti
lizziamo la nostra attenzione sugli Ussari. dotarono gli uomini dei loro reggimenti di divise sempre
In ungherese il termine “Husz” significa “20” o “vente- più “alla moda”, sempre più eleganti, ovviamente per
simo”, quest’ultimo, consultando lo studio di diversi gli standard delle uniformi dell’epoca. Come venivano
storici della lingua, è quello più accreditato. scelti gli uomini? Come avveniva il reclutamento? Gli
A cosa si riferisce il 20 o il ventesimo? Probabilmente arruolamenti si svolgevano nei villaggi della pianura
al numerico che componeva le prime formazioni di ungherese con gli ufficiali che effettuavano una selezione
questi cavalieri. Orientativamente si fa nascere gli Ussari tra i giovani uomini in età da servizio militare. Una si-
nel XV secolo durante il regno di Mathias Corvin co- mile usanza d’arruolamento, villaggio per villaggio, l’ab-
nosciuto come Mattia Corvino il Giusto (1443-1490). biamo già trovata quando nelle pagine del Notiziario
Questa nuova cavalleria ben presto prese piede in tutti Storico abbiamo trattato il reparto dei Giannizzeri del-
gli eserciti europei, dai piccoli eserciti preunitari italiani l’esercito Ottomano (vedi Notiziario Storico N. 6 Anno
alle grandi armate, come quella del Re Sole (Luigi IV, pag. 72). Data l’usanza ungherese di prendere un
XIV). Praticamente tutti avevano i loro ussari. Diven- uomo ogni 20 abitanti, si è anche pensato che il nome
nero ben presto famigerati soldati dalle doti e dalle tra- provenisse da questa pratica, un po’ come la decimazione
dizioni militari eccezionali. L’esercito ungherese li pose per i romani, anche se con altri scopi. I “ventesimi” scelti
come baluardo difensivo contro le invasioni ottomane poi dovevano essere equipaggiati completamente con
che dal XIV secolo imperversavano nei balcani e anche lo sforzo economico di tutto il paese di prelevamento.
più a est. In un mondo di cavallerie pesanti, dedite allo A volte, nei villaggi raggiunti dal contingente di arruo-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO X 49