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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
lamento, vi erano gà dei volontari pronti ad unirsi agli ungheresi, probabilmente disertori o mercenari, che
ussari. Non sappiamo di preciso cosa spingesse quei chiesero di unirsi alla cavalleria del re Luigi XIV. Lo
giovani uomini a scegliere quella vita, possiamo solo stesso re Luigi XIV, solo l’anno successivo, e solo dopo
immaginare che la condizione di miseria faceva loro averne apprezzato la validità sul campo, incaricò il ba-
intravedere nella vita militare una versione migliore del rone Kroneberg di formare un reggimento di questi ca-
futuro. Spesso invece le famiglie dei ragazzi in età d’ar- valieri. L’usanza in Francia era quella di chiamare i reg-
ruolamento pagavano qualcun altro per farlo partire al gimenti con il nome del loro comandante “proprietario”
posto del proprio figlio; pratica che era consentita dalle che ne provvedeva anche a parte del sostentamento. Un
autorità militari. esempio sono i regimenti ussari “Bercheny”, “Esterhazy”,
Una forte tradizione ussara la troviamo anche in Francia. “Conflan-Saxe” e “Chamborant”. Quest’ultimo è un
Nel 1691, come ci dice il volume “Historie de la milice caso particolare, di fatti cambiò nome più volte al variare
francoise 1721”, troviamo la presenza di alcuni soldati dei “maestri di capo” . Prima di chiamarsi “Chamborant”
COPERTINA DEL VOLUME “HISTORIE DE LA MILICE FRANÇOISE” DEL 1721
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