Page 9 - Notiziario Storico 2024-5
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PAGINE DI STORIA


                        Relazionò il



                Ten. Col.  Perinetti:


                     «fin dalle ore 7


             un’enorme folla andò



               adunandosi intorno


                       al Palazzo di



             Giustizia e nei corridoi


                 del palazzo stesso


                    pretendendo di



             penetrare nell’aula...»





            sciata improvvidamente fluire dall’ingresso del Lungo-   Un’altra parte della marea umana penetra dall’entrata
            tevere. Il servizio d’ordine pubblico, interno ed esterno  posteriore e si dirige verso il piano ammezzato nei cui
            all’edificio, carente e mal disposto, è insufficiente per  pressi sono custoditi i due imputati. Echeggia il nome
            numero  di  uomini,  distribuiti  su  tre  ingressi  anziché  di Caruso; gli agitatori avanzano minacciosamente al
            sui due inizialmente previsti. E l’accesso all’aula magna  grido di «accoppamolo senza tribbunali e senza sentenze».
            provoca il caos; qui ogni barriera, umana e materiale, è  Qui, tuttavia, il luogo è ben presidiato perché il vice
            travolta; la folla irrompe come un torrente in piena, tra-  questore Mario Lener ha collocato davanti alla porta un
            volge tutto, solleva e fracassa le sedie degli invitati, si  buon numero di agenti. Stesse disposizioni ha impartito
            abbatte sui banchi della stampa, tracima nell’emiciclo.  il Tenente Gaetano Tanzi, comandante dei carabinieri
            Scrive la Algardi: «la folla ha aperto i cancelli, si è arrove-  in servizio di ordine pubblico nel palazzo, il quale si è
            sciata, straripa per le scalinate austere, travolge le sottili  posto fisicamente a protezione dell’ingresso. Ma la folla
            dighe della polizia armata di fucili mitragliatori che non  non desiste. L’obiettivo è chiaro: impadronirsi degli im-
            spareranno, irrompe a cuneo nell’aula satura». Il processo  putati. Lo dichiarerà senza indugi il Capitano dei cara-
            non può celebrarsi. Nulla possono fare i due soli cara-  binieri Enrico Basignani, Comandante della Tenenza
            binieri a cui è stata affidata la vigilanza di quell’accesso.  Tribunali, nel corso della sua testimonianza nel processo
            Poco prima, nell’aula magna era riuscito a entrare un   che si terrà a carico di quei pochi che verranno individuati
            soldato mutilato. È la medaglia d’oro Armando Guida-    come responsabili dell’accaduto. La porta resta comunque
            lieri, perseguitato da Caruso per essersi rifiutato di ac-  inviolata e gli assalitori recedono. Nella confusione, che
            cettare un pacco dono recapitatogli dal partito repubbli-  ormai dilaga, si ritrova un giovane Luchino Visconti,
            cano fascista in occasione della Pasqua del 1944.       che diverrà un famoso regista, tra i padri del neorealismo,



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IX  9
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