Page 8 - Notiziario Storico 2024-5
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PAGINE DI STORIA





            80 per i parenti delle vittime delle fosse ardeatine) da  Vi transitano, dunque, i membri della Corte, il presi-
            contrarre al massimo lo spazio per i non invitati.      dente Lorenzo Maroni, consigliere di Cassazione e il
            In una relazione del Comandante della Legione territo-  pubblico  ministero  Berlinguer;  poi  anche  Amedeo
            riale dei carabinieri di Roma, Tenente Colonnello Carlo  Strazzera Perniciani, membro del CLN romano, nuovo
            Perinetti, inviata al Ministero dell’Interno, si legge: «fin  direttore di Regina Coeli, che giunge al palazzo di giu-
            dalle ore 7 un’enorme folla andò adunandosi intorno al Pa-  stizia assieme al dottor Donato Carretta, suo predeces-
            lazzo di Giustizia e nei corridoi del palazzo stesso preten-  sore fino al luglio 1944. Entrambi sono testi a carico
            dendo di penetrare nell’aula il cui accesso era riservato a  dell’imputato Caruso.
            persone munite di appositi biglietti».                  Nel frattempo, la gente sempre più si accalca. È delusa.
            L’ordine pubblico è assicurato da una forza composita   Accetta in silenzio che si lascino passare i parenti delle
            di circa 450 uomini che va a puntellare le entrate stabilite  vittime  delle  fosse  ardeatine,  tra  cui  spiccano  molte
            per l’accesso. Piazza Cavour è presidiata da dieci guardie  donne vestite a lutto. Ma osserva con risentimento e
            di pubblica sicurezza e da dieci carabinieri a cavallo che  con qualche rumorosa protesta la lunga fila di persona-
            a un certo punto vengono ricollocati davanti al cancello  lità, alti burocrati, magistrati e relativi congiunti, a cui è
            che si affaccia sul Lungotevere dove si sta maggiormente  stato  concesso  il  privilegio  dell’invito. Verso  le  8,45,
            concentrando la pressione della folla. Gli altri lati del-  circa 250 persone si pigiano davanti al cancello di via
            l’edificio sono sorvegliati da 90 uomini agli ordini del  Ulpiano. I più, incoraggiati dall’azione di un’avanguardia
            commissario capo Alessandro Borgomanero. Gli accessi    che è riuscita a scavalcare il cancello, ad un certo punto
            al tribunale sono tre: i due principali, quelli del Lungo-  forzano il blocco. E in quel pertugio, che man mano si
            tevere e di piazza Cavour, riservati al pubblico e agli  dilata, si incunea la folla che ora ha libero accesso su
            addetti agli uffici giudiziari; quello laterale di via Ul-  per le scale percorse in tutta fretta. Scoppia un enorme
            piano, meno presidiato, è destinato a giudici e autorità.  tumulto alimentato dalla concomitante moltitudine la-











































                                                      CARUSO DAVANTI ALLA CORTE
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