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PAGINE DI STORIA
e 13 elementi della Guardia Na- rimanere fedele alla neonata re-
zionale Repubblicana. Questa pubblica di Mussolini. Dopo
struttura – che comprendeva un periodo nel mese di lu-
CC.RR., Polizia dell’Africa glio trascorso in ospedale a
Italiana e Camicie Nere Sondrio a seguito di ma-
della Milizia Volontaria lore, il 5 agosto 1944,
per la Sicurezza Nazio- mentre stava organiz-
nale – disponeva di una zando la fuga per pas-
rete di presidi per il con- sare nelle fila dei parti-
trollo del territorio – so- giani, l’abitazione del
stanzialmente le Sta- Pilat fu circondata dai
zioni dell’Arma – e militi della Guardia
battaglioni da impiegare Nazionale Repubbli-
contro partigiani e gli cana inviati da qualche
alleati. Era stata istituita mese all’Aprica e il sot-
dopo la proclamazione tufficiale venne tratto in
della Repubblica Sociale arresto, per essere depor-
Italiana col Decreto Legi- tato in Germania a Lud-
slativo del Duce n° 913 wigsburg, unitamente ad un
dell’8 dicembre 1943 - XXII suo dipendente, il Carabi-
E.F. “Istituzione della «Guardia niere Giuseppe Pina. Riuscì a
Nazionale Repubblicana»”, e col BRIGADIERE BRUNO PILAT. farla franca il fido Vice Briga-
Decreto del Duce n° 921 del 18 di- DA MARZO 1942 diere Massimo Apollonio, valido
AL COMANDO DELLA
cembre 1943 - XXII E.F. “Ordinamento STAZIONE DI APRICA istruttore di sci. Questi era stato tra-
e funzionamento della Guardia Nazionale Re- sferito nel dicembre 1943 a Berbenno
pubblicana”. Il piccolo reparto non comprendeva (SO), quindi a Mandello sul Lario (CO) e il 2
appartenenti all’Arma e – probabilmente – aveva anche maggio 1944 a Erba (CO), da cui disertò per non do-
il compito di tener sotto controllo i Carabinieri Reali. I ver servire Salò, per rifugiarsi all’Aprica, ove la popo-
partigiani delle Fiamme Verdi, operanti nell’area, avevano lazione locale lo protesse dai repubblichini.
necessità di armi, munizioni e materiali, e si avvalsero Pilat rientrò in Italia, come il Pina, solo alla fine del
del Pilat per compiere il 17 giugno 1944 un colpo di conflitto e riprese servizio per un breve periodo ad
mano, che consentì d’asportare armi, denaro, coperte, Aprica. Ricevette attestati di stima da parte di coman-
viveri, medicinali e tre autovetture, utilizzate per caricare danti partigiani, autorità religiose e dai rappresentanti
quanto prelevato e fuggire. A quel punto la GNR dislocò della comunità d’internati cui aveva consentito un’esi-
in Aprica, presso l’hotel S. Pietro, un plotone, al co- stenza tutto sommato non tormentata e la fuga, al mo-
mando di subalterno. Il proprietario, Agostino Corvi, mento propizio. Dopo la morte, avvenuta a Savona nel
che provò a protestare per la requisizione, fu arrestato e 2006, ebbe per questo suo agire la medaglia d’argento
ristretto per alcuni giorni nelle camere di sicurezza della al valor civile. Fu anche avviata la proposta – che richiede
Stazione. I sospetti iniziarono comunque ad appuntarsi un iter lungo e caratterizzato dalla necessità di ottenere
su Pilat, anche perché ne era noto il buon rapporto con numerosi e concordi riscontri – per conferirgli da parte
il Maresciallo Tosetti, comandante la Stazione di Edolo, dello Stato di Israele il titolo di “Giusto fra le Nazioni”,
unitosi ai partigiani alla fine di giugno del 1944. Inoltre attribuito a chi, a rischio della vita e della sicurezza
le autorità nazi-fasciste avevano oramai percepito la personale, abbia aiutato il popolo ebraico, soprattutto
minore affidabilità del personale dell’Arma, sostanzial- nel corso della Shoah.
mente fedele al giuramento al re e poco disponibile a Carmelo Burgio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IX 27