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PAGINE DI STORIA
I COMPONENTI DELLA STAZIONE DI APRICA NEGLI ANNI ‘30. L’APP. GIUSEPPE ROZZA,
COMANDANTE INTERINALE, E I CARABINIERI MARTINO BORGHELLO E ERMINIO BORRA
tutelare dai bombardieri alleati i possibili obbiettivi, che prima chiese alla Questura di poter condurre in Svizzera
in quell’angolo d’Italia non erano presenti. Gli ebrei dal gli internati, poi, anche se aveva ottenuto un diniego,
1° agosto, a seguito di disposizioni della Questura di riuscì a convincere tramite proprie conoscenze le autorità
Sondrio, furono comunque obbligati a recarsi 3 volte al elvetiche a concedere l’asilo politico ad eventuali fug-
giorno – alle 9, alle 14 e infine alle 17.30 – presso la ca- giaschi. A dire il vero queste ebbero dei ripensamenti, e
serma dell’Arma, per firmare il registro delle presenze. giunsero anche a subordinare l’accoglimento delle istanze
Un altro controllo fu disposto dalla Questura, dal 19 al pagamento di somme. Con la caduta del regime fa-
aprile 1942, a carico degli ebrei che, per motivi di salute, scista, il 25 luglio 1943, il sacerdote ritenne che le autorità
fossero stati sistemati a Sondrio poiché soffrivano la tedesche avrebbero aumentato le pressioni per inviare
quota. Essi potevano recarsi a trovare i loro parenti al- gli ebrei nei campi di concentramento, e informò la co-
l’Aprica, ma muniti di permesso da esibire all’arrivo munità di tenersi pronti a fuggire, con brevissimo pre-
della corriera, ove i Carabinieri Reali dovevano quoti- avviso, riunendo denaro e materiali indispensabili. Il
dianamente recarsi. Brigadiere Pilat dovette acquisire notizie al riguardo,
Nell’estate del 1943, con l’arrivo di don Giuseppe Carozzi ma in base a ciò che dimostrano i successivi eventi, con-
all’Aprica, iniziò a movimentarsi l’atmosfera. Il religioso tinuò a chiudere un occhio, non dando alcun allarme ai
24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IX