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PAGINE DI STORIA
provvedere pasti a buon prezzo. Ai meno abbienti fu alle precarie condizioni determinate dal conflitto.
possibile alloggiare presso famiglie locali, e ricevettero Se benestanti furono costretti a versare le somme in
anche dei sussidi. Li assisteva finanziariamente la loro possesso su un libretto postale, da cui non potevano
DEL.AS.EM. (DELegazione per l’ASsistenza agli prelevare liberamente, onde evitare che si rifornissero
EMigranti Ebrei) avente sede a Genova, che provve- di contante per fuggire. Inizialmente fu loro consentito
deva a pagare il fitto ai bisognosi e a fornire loro pe- di ritirare L. 100 al mese, salite a 1.000 a far data dal
riodicamente pacchi contenenti derrate alimentari. Per 24 settembre 1943, per famiglie numerose.
quelli in condizioni disastrate era anche prevista la La sorveglianza svolta dall’Arma era ispirata a criteri
possibilità di presentare domanda al Comune per ul- permissivi, e anche quando il Maresciallo Cambiaghi
teriori sussidi, e molti ottennero di svolgere attività la- fu trasferito a Chiesa Valmalenco (SO) e nel marzo
vorativa come manovali a Tirano e boscaioli a Edolo. 1942 il comando della Stazione di Aprica fu assunto
Non professavano tutti la religione ebraica: vi erano dal Brigadiere Bruno Pilat, non si registrarono sostan-
anche cattolici, musulmani e ortodossi, gli venne co- ziali mutamenti dell’atmosfera. Il Pilat era un militare
munque proibito di esercitare il culto. Peraltro uno di di ottimi trascorsi, decorato anche di medaglia di
loro, violinista, suonava in chiesa, mentre il rabbino bronzo al valor militare per aver – il 7 dicembre 1935
era ospite nella canonica del parroco di S. Pietro a Ivrea – disarmato di pistola e arrestato un malvivente,
d’Aprica, don Stefano Armanasco. uccidendolo quando questi lo aveva ferito gravemente
Ebbero invece la possibilità di costituire una scuola, alla gola con un pugnalata.
con insegnanti tratti dalla piccola comunità d’internati. Si ricorda oggi che anche il rispetto del coprifuoco –
I circa 30 bimbi avevano quaderno, gomma e matite: a fissato per le 20 e da aprile 1943 posticipato alle 21 –
fine anno cancellavano tutto ciò che avevano scritto e non fosse poi così tassativo. E del resto in quel periodo
lo riutilizzavano, essendo razionata la carta in seguito il provvedimento aveva una sua ragion d’essere solo per
CARTA GEOGRAFICA DI INIZIO XX SECOLO