Page 23 - Notiziario Storico 2024-5
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PAGINE DI STORIA





            provvedere pasti a buon prezzo. Ai meno abbienti fu     alle precarie condizioni determinate dal conflitto.
            possibile alloggiare presso famiglie locali, e ricevettero  Se benestanti furono costretti a versare le somme in
            anche  dei  sussidi.  Li  assisteva  finanziariamente  la  loro possesso su un libretto postale, da cui non potevano
            DEL.AS.EM.  (DELegazione  per  l’ASsistenza  agli       prelevare liberamente, onde evitare che si rifornissero
            EMigranti Ebrei) avente sede a Genova, che provve-      di contante per fuggire. Inizialmente fu loro consentito
            deva a pagare il fitto ai bisognosi e a fornire loro pe-  di ritirare L. 100 al mese, salite a 1.000 a far data dal
            riodicamente pacchi contenenti derrate alimentari. Per  24 settembre 1943, per famiglie numerose.
            quelli  in  condizioni  disastrate  era  anche  prevista  la  La sorveglianza svolta dall’Arma era ispirata a criteri
            possibilità di presentare domanda al Comune per ul-     permissivi, e anche quando il Maresciallo Cambiaghi
            teriori sussidi, e molti ottennero di svolgere attività la-  fu trasferito a Chiesa Valmalenco (SO) e nel marzo
            vorativa come manovali a Tirano e boscaioli a Edolo.    1942 il comando della Stazione di Aprica fu assunto
            Non professavano tutti la religione ebraica: vi erano   dal Brigadiere Bruno Pilat, non si registrarono sostan-
            anche cattolici, musulmani e ortodossi, gli venne co-   ziali mutamenti dell’atmosfera. Il Pilat era un militare
            munque proibito di esercitare il culto. Peraltro uno di  di  ottimi  trascorsi,  decorato  anche  di  medaglia  di
            loro,  violinista,  suonava  in  chiesa,  mentre  il  rabbino  bronzo al valor militare per aver – il 7 dicembre 1935
            era  ospite  nella  canonica  del  parroco  di  S.  Pietro  a Ivrea – disarmato di pistola e arrestato un malvivente,
            d’Aprica, don Stefano Armanasco.                        uccidendolo quando questi lo aveva ferito gravemente
            Ebbero invece la possibilità di costituire una scuola,  alla gola con un pugnalata.
            con insegnanti tratti dalla piccola comunità d’internati.  Si ricorda oggi che anche il rispetto del coprifuoco –
            I circa 30 bimbi avevano quaderno, gomma e matite: a    fissato per le 20 e da aprile 1943 posticipato alle 21 –
            fine anno cancellavano tutto ciò che avevano scritto e   non fosse poi così tassativo. E del resto in quel periodo
            lo riutilizzavano, essendo razionata la carta in seguito  il provvedimento aveva una sua ragion d’essere solo per

                                                    CARTA GEOGRAFICA DI INIZIO XX SECOLO
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